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Cambia pista, cambia tempo, ma in testa c’è sempre lui. E questa sera partirà della pole position a caccia della sesta vittoria stagionale che gli consentirebbe di affiancare il mitico Ayrton Senna a quota 41 trionfi in carriera. Come di solito fa, Verstappen ha dato lezioni di guida e di freddezza sull’asfalto allagato del tracciato Gilles Villeneuve di Montreal. La pioggia caduta tutto il giorno ha trasformato il tracciato in un acquitrino. Le secchiate, però, cadevano a scrosci, rendendo l’atmosfera estremamente mutevole, in grado di far emergere il talento migliore che, solo casualmente, guidava la monoposto più forte.
Che fosse un giorno da uomini più che da macchine, è testimoniato dal fatto che, questa volta, difficilmente i compagni di squadra si trovano affiancati sulla stessa fila.
Per la squadra campione del mondo è facile capire chi abbia deluso. Per Maranello, invece, è stato ancora una volta il predestinato che, oltretutto, a caldo va in tilt e spara ad alzo zero. Il patatrac è avvenuto in Q2 dove il tempo ha cambiato faccia, facendo passare una pista che si stava asciugando in una mezza palude. Chi non è stato scaltro a sfruttare il momento topico si è trovato con le mani legate, impossibilitato a fare alcunché. Per questo il più veloce in assoluto è stato incredibilmente Albon con la sua poco performante Williams. Alexander ha montato le slick soft rosse all’ultimo secondo prima che iniziasse a piovere, quando il fondo stradale era al massimo asciutto, almeno in traiettoria.
La Ferrari ha fatto il contrario, nonostante Charles avesse chiesto di fare come in pilota orientale. Quando è sceso dalla macchina il principino, come spesso fa nelle situazioni delicate, è stato poco gentile con la squadra, nonostante avesse una buona parte di ragione: «Così proprio non va, ci facciamo male da soli. Quando ho chiesto le slick mi hanno lasciato fuori con lo gomme da bagnato. Poi ha iniziato a piovere e abbiamo montato i pneumatici da asciutto...».
Quando Vasseur sta dando la sua spiegazione, dicendo che in ogni caso, a parità di condizioni, Carlos è stato più bravo, il principino con la faccia d’angelo si è infilato nel discorso: «Ho esagerato, con l’adrenalina mi comporto così, sono troppo tifoso. Chiedo scusa, anch’io ho commesso i miei errori...». Questa sera il semaforo si spegnerà alle 20 (diretta su Sky) super Max scatterà a fianco di un sorprendente Hulkerberg con la Haas davanti ad Alonso e alle due Stelle. Leclerc 11°, Sainz 8° ma rischia una penalizzazione.
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