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Gesto omofobo contro Nichi Vendola. Protagonista dell’episodio è Luigi Roccotelli, ex sindaco e oggi consigliere comunale di Minervino Murge, che si è portato la mano all’orecchio mentre parlava dell’ex governatore pugliese durante un comizio elettorale al fianco della sindaca Lalla Mancini, ora ricandidata alle comunali. «Nei comizi il centrosinistra ci dice che le cose non funzionano per colpa di Fitto, ma sono 20 anni che Fitto è sparito. Nel mezzo ci sono stati 20 anni di loro amministrazione regionale, 10 anni di Vendola, Vendola di Rifondazione Comunista», ha detto Roccotelli. Un gesto che non è passato inosservato e rispetto al quale l’ex sindaco si è subito difeso: "Un gesto involontario, spontaneo e incontrollato", ha dichiarato Roccotelli in un video sui social. (LaPresse)
Luigi Roccotelli, già sindaco e attuale consigliere comunale di Minervino (Barletta-Andria-Trani) è candidato con la lista civica «SiAmo Minervino», a sostegno della sindaca uscente Lalla Mancini.
Vendola su facebook
Lo stesso Vendola, su Facebook, scrive che «l'omofobia non è solo il cabaret degli idioti e dei bulli: può far piangere, può ferire, talvolta può persino uccidere».
Roccotelli sui social
Roccotelli, su Facebook, si difende e parla di «macchina di fango» e «accuse di omofobia pretestuose». Il consigliere ha presentato denuncia, chiedendo alla Polizia di rimuovere il video, contro le «calunnie diffamatorie» nei suoi confronti per la «strumentalizzazione di un gesto involontario, inteso da alcuni come manifestazione di omofobia». «Ho conosciuto Vendola nel mio mandato da sindaco - spiega - e l'ho sempre ritenuto una persona squisita che ammiro e stimo».
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