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Due domande e risposte uguali nel quiz da 40 quesiti per la prova d’esame del 7 luglio scorso al concorso regionale per 160 collaboratori amministrativi bandito dall’Asl Bat. E la sessione viene prima convalidata e poi annullata a distanza 6 giorni tra le polemiche. I concorrenti della seduta riconvocati dalla Pubblica amministrazione al prossimo 28 luglio per ripetere la prova preannunciano battaglia, e a questi si potrebbero aggiungere anche i ricorsi degli esclusi dalle precedenti sessioni. Sulla scelta della commissione esaminatrice si profila dunque l’avvio di una lunga coda giudiziaria da parte dei candidati per accaparrarsi uno dei 160 posti di lavoro a tempo indeterminato a bando. Per l’Asl Bat intanto si aggiunge a bilancio il pagamento della giornata suppletiva alla Fiera di Foggia per circa 20mila euro.
La prova
Ma andiamo per gradi. Le prove di selezione del concorso nei padiglioni della Fiera di Foggia hanno avuto inizio lo scorso 4 luglio con la convocazione del primo gruppo di circa mille candidati. Sette le sessioni in programma sino all’ultima fissata al 7 luglio. La predisposizione delle domande (quiz a risposta multipla) è stata affidata ad una ditta esterna alla pubblica amministrazione che ha anche fornito i tablet per espletare la prova. Durante l’esame, un candidato in ogni sessione ha proceduto a selezionare una delle tre buste contenenti le batterie di test e quella prescelta veniva caricata nell’immediato sul dispositivo elettronico messo a disposizione su ogni postazione per turno d’esame. Così anche il 7 luglio. Nell’ultima sessione del pomeriggio però, la busta scelta conteneva tra 40 domande due identiche.
L'errore nei quiz
Ad accorgersi dell’errore un candidato che lo ha segnalato alla Commissione.
I sindacati
«Il comportamento della commissione – ha scritto il sindacalista Massimo Mincuzzi in una nota indirizzata ai vertici Asl e Regione Puglia – determina un’evidente disparità di trattamento, nonché un vantaggio oggettivo per i concorrenti che sosterranno nuovamente la prova scritta, avendola già visionata, quantomeno in termini di tipologia e argomenti d’esame e avendo a disposizione ulteriori 15 giorni di tempo per approfondire i temi della prova. Chiediamo pertanto un urgente approfondimento e intervento – ha aggiunto – teso ad evitare che si realizzino condizioni di vantaggio o svantaggio per i concorrenti del concorso, atteso che potrebbe ingenerarsi un contenzioso legale che rallenterebbe la procedura e il reclutamento del personale».
Per il segretario generale regionale della Uil, Franco Busto, quanto accaduto al concorso è «inaccetabile» e chiede ad Asl e Regione Puglia «di intervenire quanto prima per ripristinare il corretto svolgimento della selezione individuando un’alternativa che rispetti i crismi dell’imparzialità».
«Congiuntamente - spiega - ci stiamo rivolgendo formalmente alla ASL per rivedere le modalità di ripetizione della prova: riteniamo più giusto, infatti, che i candidati si cimentino solo sui due quesiti in oggetto e non già su tutta la prova. Inoltre, la convocazione è fissata per il 28 luglio, giorno in cui sono previsti altri concorsi regionali, il che costringerebbe i candidati a una scelta obbligata. Sarebbe un segnale di giustizia da parte dell’amministrazione pubblica nei confronti di tanti uomini e tante donne che hanno impegnato settimane della propria vita per preparare un esame dal quale potrebbe dipendere il loro futuro occupazionale». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia