Banda di ladri d'auto sgominata ad Andria, ci sono anche tre minori. Quattro minuti per farle sparire

Banda di ladri d'auto sgominata ad Andria, ci sono anche tre minori. Quattro minuti per farle sparire
BARI, 1 FEB - Una banda organizzata di ladri e ricettatori di automobili che nel giro di pochi minuti venivano rubate e fatte sparire è stata individuata ad Andria dai...

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BARI, 1 FEB - Una banda organizzata di ladri e ricettatori di automobili che nel giro di pochi minuti venivano rubate e fatte sparire è stata individuata ad Andria dai carabinieri che stanno eseguendo in queste ore una decina di provvedimenti cautelari. Alla banda si attribuisce il furto e la ricettazione di una trentina di automobili. L'operazione è stata chiamata 'Four minutes', proprio perché i ladri, in soli quattro minuti, riuscivano a fare sparire nel nulla le fuoriserie prese di mira. Numerosi militari sono impegnati impegnati a eseguire le ordinanze di custodia cautelare con l'ausilio di un elicottero e delle unità cinofile dei carabinieri. I dettagli dell'operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa in Procura a Trani alla presenza del procuratore Carlo Maria Capristo.


Ci sono anche tre minori, ora rinchiusi all'istituto Fornelli di Bari, tra i 13 destinatari delle ordinanze di custodia cautelare (6 in carcere, 4 ai domiciliari e tre persone sono ricercate) emesse dal gip del Tribunale di Trani nell'ambito dell'operazione "Four minutes" contro una banda specializzata in furti d'auto. L'indagine è stata avviata nel gennaio 2015 con intercettazioni, localizzazioni satellitari, servizi di osservazione, pedinamenti, analisi documentale e tabulati telefonici.

Il gruppo cui appartenevano gli arrestati operava con una "inusuale professionalita'", secondo i carabinieri. Nel corso delle indagini sono anche stati arrestati in flagranza, altri sei presunti componenti dell'organizzazione e sequestrata un'area adibita a deposito di pezzi di ricambio di auto (del valore di oltre 200.000 euro) dove sono state recuperate 23 scocche di auto rubate. Secondo l'accusa, il gruppo aveva contatti con la criminalità organizzata locale ed era in grado di incanalare la merce rubata, anche auto di lusso e di recente immatricolazione, nei percorsi commerciali legali, avvalendosi di documentazione in apparenza lecita.


Al gruppo vengono attribuiti 30 furti d'auto in 5 mesi molti dei quali su commissione. Le vetture dopo il furto venivano sezionate e 'cannibalizzate' per mettere sul mercato pezzi di ricambio che, grazie alla complicità di autodemolitori, venivano ripuliti e corredati di documenti. Una volta scelta l'auto, al gruppo occorrevano al massimo quattro minuti per disinnescare l'antifurto e allontanarsi con l'auto che subito veniva consegnata alla squadra di tagliatori, che operavano in impervie campagne andriesi, per il sezionamento delle componenti elettroniche e meccaniche. I furti sono stati compiuti nella provincia di Bari, della Bat e di Foggia e talvolta anche alla presenza delle vittime che venivano intimidite a tal punto che rinunciavano a sporgere denuncia.(ANSA). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia