L'ipotesi di reato sono rapina, violenza privata e lesioni. Finisce sul tavolo della procura di Foggia l'aggressione choc alla squadra di calcio di casa. Dopo le violenze...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il presidente Lucio Fares, insieme ai soci, oltre a condannare «la brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra da pseudo tifosi che nulla hanno a che vedere con il calcio», ha puntualizzato che «se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a situazioni di questo tipo tutta la compagine societaria e' fermamente intenzionata a rivedere il proprio impegno». Il presidente dell'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, ha invitato il movimento sportivo a prendere seri provvedimenti, mentre il delegato Aic per la Lega Pro, Danilo Coppola (in contatto diretto con la squadra) ha descritto un gruppo di giocatori "impaurito, amareggiato e spaesato".
«"E' accaduta una folle aggressione. Quasi un agguato. Dopo la contestazione nello stadio di Andria, - ha raccontato Coppola - i giocatori del Foggia, giunti nel capoluogo sono stati aggrediti e contestati nel piazzale dello Zaccheria. Sul bus sono saliti alcuni violenti con mazze, spranghe e bastoni. C'e' stata una baruffa, sono volati schiaffi e un calciatore è stato colpito da un pugno. La squadra alla fine è scappata dalla città, andando a dormire in una località segreta». Stasera il tecnico De Zerbi (la cui panchina è a rischio) e i giocatori rientreranno in città. Martedì, infine, il Foggia dovrebbe giocare allo Zaccheria, in una atmosfera surreale, la semifinale di Coppa Italia di Lega Pro con il Siena: tra le soluzioni vagliate e poi archiviate c'è stata anche la possibilità di rinviare la gara.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia