Voto di scambio politico-mafioso, al via l'udienza preliminare. Fra gli imputati l'ex consigliera comunale e il presidente del Foggia calcio

Al via a Bari l'udienza preliminare del processo che vede imputati la ex consigliera comunale del comune capoluogo di Regione, Francesca Ferri, il suo compagno Filippo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Al via a Bari l'udienza preliminare del processo che vede imputati la ex consigliera comunale del comune capoluogo di Regione, Francesca Ferri, il suo compagno Filippo Dentamaro e l'imprenditore Nicola Canonico, presidente del Foggia Calcio ed ex consigliere regionale. Con loro, sono imputate altre 41 persone con l'accusa di voto di scambio aggravato dal metodo mafioso avvenuto, secondo l'accusa, nel 2019, in occasione delle ultime elezioni amministrative.

Il processo

L'udienza si è aperta con la costituzione di parte civile del Comune di Bari e di una vittima di usura. Sedici imputati, per lo più appartenenti al clan di Valenzano (Bari) guidato da Salvatore Buscemi, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Identica richiesta è stata avanzata dai legali del presunto boss del Barese, mentre per Ferri e Dentamaro la scelta di richiedere un rito alternativo sarà possibile fino al prossimo 9 giugno.

Secondo la tesi accusatoria sostenuta dai pubblici ministeri Fabio Buquicchio e Michele Ruggiero, Ferri e Dentamaro avrebbero ottenuto l'aiuto elettorale del clan di Buscemi promettendo denaro in cambio di voti e, nello specifico, i voti del clan di Buscemi, che puntava poi a ottenere l'appoggio della neo eletta consigliera e, tramite lei, varie utilità, fra le quali l'acquisizione di terreni da rendere edificabili intervenendo nel redigendo Piano regolatore del Comune di Valenzano. Canonico, secondo l'accusa, avrebbe avuto il ruolo di «risolutore delle controversie» tra le due parti. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia