Si è svolto senza particolari problemi di ordine pubblico, ma solo tra qualche coro di contestazione, il convegno 'La famiglia al centro dell'uomo' al quale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le proteste delle associazioni sono state sostenute anche da Sel Puglia e Giovani comunisti. Stasera, nella piazza antistante il luogo dell'evento, gli studenti hanno inscenato un flash mob in cui hanno simulato il rogo di una persona omosessuale su un altare ornato con finocchi: ad appiccare simbolicamente il fuoco sono stati due studenti mascherati da Adinolfi e dal rettore dell'Università di Bari, Antonio Uricchio. Quando Adinolfi è arrivato è stato accolto dai cori «Via gli omofobi dall'università» e «Vergognati». E una volta in cima alla scalinata che ha salito per raggiungere l'aula in cui si è svolto l'evento si è voltato verso gli studenti e, guardandoli, ha fatto il segno di vittoria. A questo punto i fischi e le urla, tra cui qualche parolaccia, si sono fatti più intensi. E i circa 20 rappresentanti delle forze dell'ordine presenti hanno fatto muro ai piedi delle scale. Durante il congegno la sala era gremita e al suo interno c'erano anche due contestatori, uomini di circa 60 anni, che ogni tanto urlavano «vergogna», in particolare quando Adinolfi ha detto che «non si può nascere da due uomini».
Per impedire disordini sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno invitato i due uomini a mantenere la calma. Ma i relatori, tra cui l'ex sottosegretario Alfredo Mantovano, li hanno esortati a intervenire al termine del convegno per esporre le loro idee. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia