Verde e foreste urbane: ecco i nuovi parchi al San Paolo e a Catino

Verde e foreste urbane: ecco i nuovi parchi al San Paolo e a Catino
Due foreste urbane sul modello del bosco già finanziato e progettato a Loseto. Il Comune di Bari punta sull'aumento di alberature in città e sulla trasformazione...

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Due foreste urbane sul modello del bosco già finanziato e progettato a Loseto. Il Comune di Bari punta sull'aumento di alberature in città e sulla trasformazione di aree degradate in spazi verdi. La giunta ha approvato il progetto di fattibilità (da candidare al bando Green belt per accedere a fondi Pnrr) che riguarda due aree, a Catino e al San Paolo, di proprietà comunale destinate a «servizi per la residenza e verde di quartiere e spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport».

«I quartieri scelti - si legge nella delibera - sono quartieri periferici su cui sono già in atto processi di rigenerazione urbana, ma che necessitano di aree a verde che possano avere anche un impatto sociale sugli abitanti. L'educazione ambientale accompagnata alla riscoperta delle funzioni ecosistemiche del verde può restituire qualità dell'aria e della vita a luoghi attualmente in stato di abbandono e inutilizzati».

Il progetto

Il progetto prevede la forestazione di queste due aree attualmente in condizione di abbandono: qui saranno realizzati interventi di forestazione rada nella parte più vicina alla città e più densa in quella più lontana. L'intervento ha come obiettivi: la tutela della biodiversità per garantire la piena funzionalità degli ecosistemi; l'aumento della superficie e il miglioramento della funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi a scala territoriale e del verde costruito; il miglioramento della salute e del benessere dei cittadini. Il suolo interessato al momento è pieno di erba spontanea, piccoli esemplari arborei tipici dell'ambito rurale e formazioni arbustive spontanee. Le specie botaniche che saranno messe a dimora con l'intervento appartengono alla macchia mediterranea e vegetazione forestale autoctona regionale.

«La natura periurbana dei suoli si legge ancora nella delibera - gli incendi frequenti, il probabile sovrapascolo, la vicinanza con l'abitato hanno con ogni probabilità contribuito a determinare un soprassuolo piuttosto povero di biodiversità».

Il Comune quindi risponde all'appello della Città metropolitana che ha avviato un percorso condiviso e concertato con le amministrazioni volto all'individuazione dei progetti finanziabili, mediante la formulazione di tre strategie di rete: Green Belt per la forestazione di aree contermini ai centri urbani che contribuiscano alla definizione della rete ecologica, al miglioramento del clima urbano, al contrasto del consumo di suolo, alla riqualificazione dei margini urbani; Nastri verdi che mira alla forestazione utilizzando gli spazi interclusi adiacenti le reti stradali e ferroviarie; Rigenerazione dei suoli con interventi di forestazione su siti e suoli industriali, produttivi e commerciali, ex cave. Le due foreste urbane a Catino e al San Paolo costeranno circa 500mila euro: questa la somma inserita dall'amministrazione nel progetto di fattibilità. Come detto non è la prima volta che il Comune punta sui boschi e sulle forestazioni. A Loseto l'amministrazione vuole realizzare un bosco urbano di circa cinque ettari con centinaia di nuovi alberi e migliaia di arbusti, nell'area vicina alla parrocchia del Salvatore. Il bosco rappresenterà una cerniera tra l'abitato e il paesaggio della lama Picone.

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Quotidiano Di Puglia