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Difficile per i baresi dimenticare un personaggio popolare, un artista di strada, con bombetta e bastone alla Charlot, come Vito Guerra, in arte “Piripicchio”. Con i suoi spettacoli nelle strade e nelle piazze di Bari e di altri comuni della provincia, allietava il pubblico, soprattutto in occasione di feste padronali, processioni e sagre. La Pro loco del municipio IV di Bari ha voluto ricordare al castello di Carbonara il suo socio onorario, Vito Guerra, scomparso ad agosto dello scorso anno, e ha annunciato che gli sarà dedicato un monumento nella piazza principale di Carbonara.
L'omaggio della Pro Loco
«Vito – ha detto il presidente della Pro loco, Rocco De Adessis - ci ha lasciato una grande eredità di arte popolare, di vicinanza alla gente, di capacità aggregativa e sociale valida ed indimenticabile. Impersonava la maschera di “Piripicchio”, figura generativa e ironica, umile ed allegra, di un atipico cantastorie, che indirizzava saluti e richiami con le sue mitiche “botte“, accompagnate dai colpi della poderosa grancassa, ai personaggi della scena sociale e popolare. Sulla scia di un primo Piripicchio, diverso perché triste, nello spirito.
La misteriosa vocazione alla vis comica di canti, musiche e balli popolari, all’arte scenica dei poveri e per i poveri sulla strada, nell’umile attesa della monetina lanciata dopo il concerto, proveniva dalla primissima giovinezza, vissuta con una grande passione per le piccole bande musicali, che allietavano feste e processioni religiose dell’Italia post bellica.
Un modo per allontanare i tristi ricordi dei disastri della seconda guerra mondiale e alimentare anche la speranza in un processo di ricerca dei valori umani smarriti, con uno spirito ricostruttivo in atto in quegli anni Cinquanta».
Allegro ed affettuoso: nel cuore di tutti
«Uno spirito allegro ma affettuoso, simpatico, che esternava nelle esibizioni col suo gruppo musicale “’Sciaraballe” nel suo territorio e nei paesi vicini – sottolinea Francesco Mazzei, socio della Pro loco - per la gioia di anziani e bambini in particolare.
Ma la grande personalità di questo umile imbianchino, poi imprenditore edile per un quarto di secolo ed artista di strada, è stata finalmente riconosciuta, con premi molto significativi, che le istituzioni gli hanno attribuito, favorendo l’inizio di un nuovo corso negli studi identitari della società complessa nella quale viviamo, plurietnica e pluriculturale». Piripicchio, uomo di grande intelligenza, con ottime e diverse competenze artistiche, come è stato detto nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato la presidente del IV Municipio Grazia Albergo, il professor Pasquale Bellini, il regista e attore Paolo Comentale, Michele Fanelli esperto di tradizioni locali.
All’indimenticabile artista di strada sarà dedicato un monumento, con una stele posta su basamento in marmo e scultura sulla piazza principale di Carbonara. Il lavoro sarà progettato dall’ingegner Francesco Mazzei, la scultura sarà realizzata dallo scultore Giuseppe Potenzieri, di Palo del Colle.
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Quotidiano Di Puglia