Ucraina, marcia della pace a Bari: «La guerra non si sconfigge con le armi»

Ucraina, marcia della pace a Bari: «La guerra non si sconfigge con le armi»
Campeggia anche questo striscione: «La guerra si sconfigge con la pace non con le armi»: un lenzuolo con questa scritta apre il corteo per la pace in Ucraina che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Campeggia anche questo striscione: «La guerra si sconfigge con la pace non con le armi»: un lenzuolo con questa scritta apre il corteo per la pace in Ucraina che ha attraversato il centro di Bari e raggiunto la basilica di San Nicola, nella città vecchia, luogo simbolo del dialogo tra i popoli.

Centinaia di cittadini hanno sfilato sventolando bandiere arcobaleno e con i colori dell'Ucraina. La manifestazione è organizzata da un centinaio di associazioni baresi che compongono il «Comitato per la pace - terra di Bari», tra le quali Anpi, Libera, sindacati, partiti e associazioni studentesche.

«No all'invio delle armi»

«Dissentiamo dalla decisione di inviare armi da parte dell'Italia - dicono i manifestanti -. L'invio, oltre ad essere pericoloso di fronte al potenziale scontro nucleare, secondo il diritto internazionale rischia di trasformare l'Italia in un paese co-belligerante ostacolandone la capacità diplomatica. Il popolo ucraino va invece aiutato intensificando l'iniziativa diplomatica; inasprendo e allargando ulteriormente le sanzioni economiche, anche se contrarie ai nostri immediati interessi; aiutando la popolazione civile ucraina anche con la raccolta e invio di aiuti umanitari; destinando i fondi stanziati dall'Unione europea per la guerra in Ucraina alla cooperazione internazionale e alle organizzazioni umanitarie».

«Questa sera - concludono nella piazza di San Nicola, a pochi passi dalla statua del santo di Myra che proprio il presidente russo Putin anni fa donò alla città di Bari - questa piazza vuole unire idealmente la sua voce alle voci delle altre piazze che in questi giorni si stanno riempiendo per chiedere la pace».

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia