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Giornata dedicata ai rifiuti quella di questa mattina a Bari. L'assessore l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, il direttore generale di Amiu Puglia Antonello Antonicelli e il comandante della Polizia locale Michele Palumbo, hanno effettuato, nei pressi del faro di San Cataldo, un’analisi merceologica di alcuni rifiuti raccolti a campione nelle zone servite dal porta a porta. Il risultato? Il 50 per cento dei rifiuti lasciati nelle pattumelle o nei cassonetti dell'indifferenziato potrebbero essere riciclati: la presenza di rifiuti differenziabili è pari a 12 kg di organico, 6 kg di plastica, 4 kg di vetro e 3 kg di carta.
Il progetto
L’iniziativa, finalizzata ad aumentare la qualità della raccolta attraverso una programmazione mirata del servizio di raccolta, di trasporto e delle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti, si è svolta prendendo in considerazione 50 chilogrammi di residuo secco conferiti da parte delle utenze.
La verifica dei rifiuti provenienti dalle aree coperte dalla raccolta porta a porta - ad esclusione del San Paolo dove il servizio è partito da poco più di un mese -, è stata utile per adottare degli accorgimenti necessari a modificare alcuni passaggi del servizio stesso.
L'assessore
«Aprendo le singole buste dei rifiuti non riciclabili e pesando le singole frazioni, abbiamo voluto dimostrare quanti imballaggi e rifiuti organici finiscano, ancora oggi, tra i materiali indifferenziati danneggiando nel complesso la qualità della raccolta differenziata - ha dichiarato Pietro Petruzzelli -. Ciò significa che, pur essendo molto efficienti con oltre il 65% di raccolta differenziata, molti baresi negli ultimi mesi si sono un po’ rilassati. Il punto è che non fare la raccolta differenziata significa contribuire a inquinare l’ambiente, perché tutto ciò che non viene separato va a finire in discarica. Noi ce la stiamo mettendo tutta per andare incontro ai cittadini: penso all’estensione dell’orario di apertura del centro di raccolta nella zona industriale, alla distribuzione capillare delle isole ecologiche mobili nei quartieri serviti dal porta a porta o alle ultime assunzioni di nuovo personale in Amiu. Ma serve il contributo di tutti per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, obiettivo fondamentale e necessario per il benessere della nostra comunità. Per questo nei primi mesi del prossimo anno estenderemo il porta a porta a Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Santa Rita, Quartierino e nelle aree dove sorgono i nuovi edifici residenziali in via Mazzitelli a Poggiofranco. In più, ci piacerebbe portare il servizio anche a Torre a Mare, Sant’Anna e San Giorgio entro l’estate prossima».
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