OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Sorride a tutti Stanley Uyi, 47 anni, nigeriano, assunto a tempo determinato (deve naturalmente tenere un periodo di prova) dall'ipermercato Famila di Putignano fuori dal quale fino a qualche giorno fa metteva a posto i carrelli e aiutava i clienti a portare i sacchetti della spesa nel parcheggio. Lo raggiungiamo durante la pausa pranzo. Mentre tutti mangiano lui prende il telefono e chiama in Nigeria per sentire moglie e figlio.
Ogni giorno, senza saltarne uno. E lo fa sempre al solito posto, vicino alla fila dei carrelli, lì dove tutto è cominciato. Ha trovato sulla sua strada persone dal cuore grande, come i due direttori dell'ipermercato, anch'essi meravigliati da tanta pubblicità. È lo stesso Stanley a raccontare la sua storia.
«Sono venuto in Italia 11 anni fa dice con gli occhi lucidi -. Sono cresciuto insieme ad altri tre fratelli in Nigeria grazie a mia madre dopo la morte prematura di mio padre. Quando mi sono sposato mi sono reso conto che per mantenere degnamente la famiglia dovevo andar via e ho scelto l'Italia. E così sono arrivato in Puglia, a Bari, dove risiedo. Posso dire che non ho mai rubato e che ho sempre lavorato onestamente? Ci tengo particolarmente».
«Perché tanto stupore per una cosa che dovrebbe essere normale?».
Da 5 anni la spola Bari-Putignano
Da cinque anni hai deciso di fare la spola Bari-Putignano per cercare di guadagnare qualcosa. Ora però la direzione dell'ipermercato ha deciso di dargli una possibilità. «Sono felicissimo prosegue Stanley -. Qui sono sempre stati buoni con me. Mi hanno sempre aiutato e io ho cercato di ricambiare tanto affetto. La direzione e i dipendenti mi hanno fatto sentire uno di famiglia. Così come anche i clienti. Quando sono arrivato mi sono sistemato vicino alla scala mobile del parcheggio per aiutare i clienti a salire o a portare la spesa. E ora invece mi ritrovo tra gli scaffali ad imparare cose nuove». Tanti sacrifici per portare la sua famiglia qui in Italia.
«È il mio sogno ammette Stanley -. Col primo stipendio che manderò a casa i miei cari potranno cominciare a preparare i passaporti. Non è facile a livello burocratico ma anche in questo caso so che c'è tanta gente pronta ad aiutarmi. Non vedo l'ora che mia moglie e il mio ragazzo arrivino qui in Italia. Abbiamo vissuto dei momenti davvero difficili. Avevo un altro figlio. Purtroppo è morto a 8 anni. Era andato a riempire dell'acqua da una cisterna, una sorta di pozzo. Da noi non è come in Italia dove ci sono coperture per evitare che ci si finisca dentro. Il mio ragazzo ci è finito dentro ed è morto annegato. Ora mi è rimasto l'altro. Ha 12 anni -ci mostra la foto - e vorrei che in Italia possa studiare e avere un futuro».
Il futuro a Putignano
Ormai si sente così legato a Putignano che vorrebbe viverci.
«Appena arriverà la mia famiglia cercherò casa qui ammette -, perché la sento ormai come casa mia. Ho ancora qualche difficoltà nell'esprimermi in italiano ma mi sto impegnando a migliorare». Il suo essere gioviale e la sua cortesia hanno fatto sì che si creasse una gran bella alchimia anche con i clienti dell'ipermercato.
«Sono tutti molto buoni. Mi chiedono della mia famiglia, se stanno bene e se possono fare qualcosa per me. In tutti questi anni io non ho mai preteso nulla dalla gente a cui ho dato una mano. Chi ha vissuto momenti difficili come me probabilmente sa cogliere meglio il vero senso della vita che è quello di essere gentili e d'aiuto al prossimo. Non è certo da una moneta che si valuta una persona. Ho imparato a non giudicare. L'unica cosa a cui ho sempre tenuto è l'onestà». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia