Parcheggi abusivi in aree protette: sequestri e denunce a Polignano

Un'estensione di circa 15mila metri quadri soggetta a stretti vincoli autorizzativi

Parcheggi abusivi in aree protette: sequestri e denunce a Polignano
Parcheggi destinati ad auto e camper, rigorosamente a pagamento, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Succede a Polignano a Mare, dove quattro persone, gestori delle...

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Parcheggi destinati ad auto e camper, rigorosamente a pagamento, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Succede a Polignano a Mare, dove quattro persone, gestori delle aree parcheggio ed esecutori materiali degli interventi, sono state denunciate dei reati ambientali di “deturpamento di bellezze naturali”, realizzazione di opere su zone di interesse paesaggistico ed “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. 

Muretto divelti e vegetazione estirpata nelle aree protette

Per realizzare le aree sosta avrebbero infatti estirpato la vegetazione, «abbattendo i muretti a secco, realizzando strutture per l’illuminazione e piazzole in cemento». I quattro avrebbero anche ignorato l’ordine notificato dall’Autorità comunale di cessare le attività di trasformazione dei terreni sottoposti a vincolo.  Le indagini sono state condotte dai finanzieri della Compagnia di Monopoli, che in due distinte operazioni hanno sequestrato terreni per 15mila metri quadri.

Dagli approfondimenti svolti - spiegano gli investigatori -  è emerso che i terreni in questione - per complessivi mq 15.000 - rientrano in una zona definita “di notevole interesse pubblico” sia dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che dal Piano Regolatore Comunale, per i quali è previsto che qualsiasi opera di trasformazione sia soggetta a stringenti vincoli procedurali ed autorizzativi».

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Quotidiano Di Puglia