Parcheggi destinati ad auto e camper, rigorosamente a pagamento, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Succede a Polignano a Mare, dove quattro persone, gestori delle aree parcheggio ed esecutori materiali degli interventi, sono state denunciate dei reati ambientali di “deturpamento di bellezze naturali”, realizzazione di opere su zone di interesse paesaggistico ed “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.
Muretto divelti e vegetazione estirpata nelle aree protette
Per realizzare le aree sosta avrebbero infatti estirpato la vegetazione, «abbattendo i muretti a secco, realizzando strutture per l’illuminazione e piazzole in cemento».
Dagli approfondimenti svolti - spiegano gli investigatori - è emerso che i terreni in questione - per complessivi mq 15.000 - rientrano in una zona definita “di notevole interesse pubblico” sia dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che dal Piano Regolatore Comunale, per i quali è previsto che qualsiasi opera di trasformazione sia soggetta a stringenti vincoli procedurali ed autorizzativi».