Il Tar blocca il progetto del nodo ferroviario, Salvini: sentenza che punisce la Puglia

Il Tar blocca il progetto del nodo ferroviario, Salvini: sentenza che punisce la Puglia
Nodo ferroviario, il Tar sospende il progetto. Salvini: «Una sentenza che punisce la Puglia» e si dice pronto ad intervenire.  Il Tar della Puglia ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nodo ferroviario, il Tar sospende il progetto. Salvini«Una sentenza che punisce la Puglia» e si dice pronto ad intervenire.  Il Tar della Puglia ha sospeso l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari, che prevede il raddoppio dei binari per 10 chilometri e la successiva variante di un tratto della strada statale 16. L'opera rientra nell'ambito del più ampio progetto del Nodo ferroviario di Bari. 

Salvini

«E una sentenza assurda che punisce la Puglia e ferma il futuro: sono pronto a intervenire personalmente. Stiamo approfondendo la vicenda con gli uffici: a dare retta al partito dei No, non avremmo Mose, Tav, Tap, autostrade o ponti». Lo dice il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini commentando lo stop del Tar all’Alta Velocita pugliese dopo un ricorso degli ambientalisti. Salvini si dice «sconcertato».

Amati

«Sul nodo ferroviario di Bari confido nell'immediato appello al Consiglio di Stato, convinto delle buone ragioni di diritto avanzate dall'Avvocatura regionale, statale e da Rete ferroviaria italiana», dichiara il presidente della I commissione consiliare della Regione Puglia, Fabiano Amati, commentando lo stop del Tar all'opera la cui realizzazione è prevista con i fondi Pnrr. «I fondi del Pnrr - prosegue Amati - dovrebbero aiutarci a entrare in un mondo nuovo, in particolare quello in grado di respingere le vecchie lentezze o le defatiganti revisioni dei procedimenti, anche se ordinate dai Giudici. Si faccia parlare, dunque, il Consiglio di Stato e nel caso si accertasse la violazione di norme sul procedimento e quindi l'interferenza con i tempi di realizzazione delle opere finanziate con il Pnrr, la conseguenza non potrà che essere la modifica delle norme per superare le pronunce giurisdizionali. L'opera serve, è finanziata e si deve concludere al più presto. Questo è l'imperativo».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia