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Nodo ferroviario, il Tar sospende il progetto. Salvini: «Una sentenza che punisce la Puglia» e si dice pronto ad intervenire. Il Tar della Puglia ha sospeso l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari, che prevede il raddoppio dei binari per 10 chilometri e la successiva variante di un tratto della strada statale 16. L'opera rientra nell'ambito del più ampio progetto del Nodo ferroviario di Bari.
Salvini
«E una sentenza assurda che punisce la Puglia e ferma il futuro: sono pronto a intervenire personalmente.
Amati
«Sul nodo ferroviario di Bari confido nell'immediato appello al Consiglio di Stato, convinto delle buone ragioni di diritto avanzate dall'Avvocatura regionale, statale e da Rete ferroviaria italiana», dichiara il presidente della I commissione consiliare della Regione Puglia, Fabiano Amati, commentando lo stop del Tar all'opera la cui realizzazione è prevista con i fondi Pnrr. «I fondi del Pnrr - prosegue Amati - dovrebbero aiutarci a entrare in un mondo nuovo, in particolare quello in grado di respingere le vecchie lentezze o le defatiganti revisioni dei procedimenti, anche se ordinate dai Giudici. Si faccia parlare, dunque, il Consiglio di Stato e nel caso si accertasse la violazione di norme sul procedimento e quindi l'interferenza con i tempi di realizzazione delle opere finanziate con il Pnrr, la conseguenza non potrà che essere la modifica delle norme per superare le pronunce giurisdizionali. L'opera serve, è finanziata e si deve concludere al più presto. Questo è l'imperativo».
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