Molestie e stalking all'addetta alle pulizie della caserma: condannato finanziere di Molfetta

Molestie e stalking all'addetta alle pulizie della caserma: condannato finanziere di Molfetta
Il Tribunale di Bari ha condannato alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione un militare 55enne di Molfetta, imputato per violenza sessuale e stalking nei confronti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Tribunale di Bari ha condannato alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione un militare 55enne di Molfetta, imputato per violenza sessuale e stalking nei confronti di una 39enne barese che lavorava come addetta alle pulizie nella caserma dove il finanziere era in servizio, la Caserma Macchi di Bari.

I fatti tra il 2012 e il 2017

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra settembre 2012 e febbraio 2017. Il finanziere, è l'ipotesi accusatoria condivisa dai giudici, avrebbe perseguitato la donna per anni, nonostante lei avesse manifestato di non corrispondere l'interesse dell'uomo, seguendola mentre svolgeva la sue mansioni in caserma, intervenendo perché non fosse affiancata da altre colleghe, minacciando di farla licenziare, fino a molestarla fisicamente mentre la donna era sola in un magazzino. I giudici hanno condannato il militare anche al risarcimento danni nei confronti della presunta vittima, costituita parte civile con l'avvocato Emiliano D'Alessandro, con provvisionale immediatamente esecutiva di cinquemila euro. Il finanziere, assistito dall'avvocato Antonio La Scala, farà appello contro la sentenza di condanna.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia