Si è aperta all'Aja la prima giornata di udienza davanti al Tribunale arbitrale internazionale sulla richiesta italiana di far rientrare in patria il marò...
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«Salvatore Girone è costretto a vivere a migliaia di chilometri dalla sua famiglia, con due figli ancora piccoli, privato della sua libertà e dei suoi diritti. Il danno ai suoi diritti riguarda l'Italia, che subisce un pregiudizio grave e irreversibile dal protrarsi della sua detenzione, e dell'esercizio della giurisdizione su un organo dello Stato italiano». Lo ha ribadito davanti ai giudici del Tribunale arbitrale, l'ambasciatore Francesco Azzarello, ricordando che i maro' - coinvolti nell'incidente dell'Enrica Lexie mentre erano in servizio antipirateria per conto dello Stato - godono dell'immunità. L'India tuttavia «non ha rispettato nemmeno il principio basilare del giusto processo» e cioè quello di "formulare un capo d'accusa". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia