Mafia nigeriana, dalla Puglia decine di arresti in tutta Europa: «Gestivano prostituzione ed elemosine»

Il Centro per richiedenti Asilo (Cara) di Bari
Duro colpo alla mafia nigeriana in Italia. In queste ore, la Polizia di Stato sta portando a termine decine di arresti e perquisizioni eseguiti nell'ambito di una vasta...

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Duro colpo alla mafia nigeriana in Italia. In queste ore, la Polizia di Stato sta portando a termine decine di arresti e perquisizioni eseguiti nell'ambito di una vasta operazione internazionale di smantellamento di due organizzazioni mafiose di matrice nigeriana per associazione a delinquere, tratta, riduzione in schiavitù, estorsione, rapina, lesioni, violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione.


L'inchiesta è stata condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Veneto.
L’attività è eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari, con la collaborazione degli omologhi uffici investigativi provinciali ed il coordinamento del Servizio Centrale Operativo.

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Con la collaborazione della Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, alcuni degli indagati sono stati rintracciati e catturati in Germania, Francia, Olanda e Malta. Le gang nigeriane controllavano i loro traffici dal Cara di Bari-Palese (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) e poi dal quartiere Libertà dove si erano stabiliti.

L’indagine, coordinata dalle pm della Dda di Bari Simona Filoni e Lidia Giorgio, ha accertato che diversi episodi di aggressioni avvenuti negli ultimi anni all’interno del centro di accoglienza, violenza sessuale su connazionali, risse e accoltellamenti, sarebbero riconducibili alle attività delle gang, ritenute vere e proprie associazioni per delinquere di stampo mafioso con suddivisione gerarchica dei ruoli, rituali di affiliazione, ricorso alla violenza e alla intimidazione.


Tra le principali fonti di guadagno dei gruppi criminali nigeriani presenti a Bari e documentate in questa inchiesta ci sono lo sfruttamento della prostituzione e l’accattonaggio davanti ai supermercati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia