L’operazione ha registrato l’esecuzione di 134 controlli sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise e 136 interventi presso impianti di distribuzione...
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L’attività ispettiva ha evidenziato numerose irregolarità in materia di disciplina dei prezzi: in 24 casi, infatti, i controlli hanno evidenziato la mancanza di una corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati, così come disciplinato dalla legge.
In alcuni casi sono stati individuati distributori che, mediante la manomissione degli impianti di erogazione, frodavano i consumatori erogando quantità di carburante inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display della colonnina ed effettivamente pagate dai consumatori; in altri casi sono emerse irregolarità nella gestione amministrativa delle attività di distribuzione che hanno determinato anche l’avvio di specifici approfondimenti di natura fiscale.
Nella provincia di Lecce i finanzieri hanno controllato 20 distributori di carburante e 15 autobotte. Mentre in quest'ultimo caso bisognerà attendere i risultati delle analisi sui campioni prelevati per trarre conclusioni, nell'ambito dei controlli sulle aree di servizio è emersa una quota di irregolarità pari al 25 per cento. Cinque infatti i distributori su cui si sono concentrate le attività delle Fiamme gialle: in due sono state rilevate irregolarità alle colonnine erogatrici, risultate danneggiate (ma non manomesse); in tre casi, invece, sono state elevate sanzioni perché i prezzi indicati sui tabelloni luminosi erano diversi da quelli effettivamente praticati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia