Estorsione e aggressione ad imprenditori edili: due arresti

Estorsione e aggressione ad imprenditori edili: due arresti
Tentata estorsione e aggressione ai danni di imprenditori edili: due arresti. Avrebbero tentato di estorcere denaro con minacce e anche aggredendo i titolari di una impresa edile...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tentata estorsione e aggressione ai danni di imprenditori edili: due arresti. Avrebbero tentato di estorcere denaro con minacce e anche aggredendo i titolari di una impresa edile di Valenzano che hanno invece denunciato i gli estorsori facendoli arrestare dalla polizia. Gli arresti - avvenuti il 21 dicembre scorso, ma se ne è avuta notizia solo oggi - sono stati fatti dalla polizia coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia, e sono già stati convalidati dal gip.

Le accuse

Le accuse sono di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e aggressione. Le indagini sono state compiute nell'ambito delle attività di vigilanza sull'utilizzo dei fondi pubblici per il finanziamento delle ristrutturazioni edilizie che beneficiano del superbonus 110%. Secondo le indagini, l'impresa edile di valenzano, destinataria di numerosi appalti di ristrutturazione, ha cercato altre aziende alle quali subappaltare una parte dei lavori. E' in questa fase che è intervenuto un pregiudicato barese residente a Triggiano e referente del clan Di Cosola, che si è proposto come intermediario per far assegnare una parte dei lavori all'impresa edile del secondo indagato, un imprenditore di Grumo Appula.

Nel corso dei lavori, l'impresa appaltatrice ha dovuto confrontarsi con i ritardi nell'erogazione dei finanziamenti connessi al «superbonus» ed è a questo punto che i due arrestati avrebbero iniziato con e intimidazioni e le minacce pretendendo pagamenti e di impossessarsi di un immobile adibito a B&B, riconducibile alla medesima società, arrivando anche a compiere aggressioni fisiche nei confronti di uno dei due titolari dell'impresa di Valenzano. Le vittime hanno denunciato i fatti alla Polizia facendo così partire le indagini della Squadra Mobile della Questura di Bari, coordinate dalla Procura della Repubblica. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia