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«Stavolta, c’è unità di intenti sin da subito e lo sforzo è quello di non spaccare il tavolo sul candidato. In questo modo, potremmo arrivare al nome già a settembre, se non persino prima», racconta il numero uno barese di Fratelli d’Italia, Gigi Decollanz, nel day after del primo vertice del centrodestra sulle Comunali a Bari.
La scelta del candidato
La novità è che sul tavolo sembra ormai aver avuto la meglio l’opzione politica per la designazione della testa di serie da schierare, confermando l’orientamento dei primi sondaggi circolati e lasciando ai possibili jolly della società civile i posti pregiati delle liste o il ruolo di “riserve di lusso”, nel caso in cui le prime linee dei partiti non dovessero trovare l’incastro definitivo.
Il tempo c’è, l’ottimismo: per la prima convocazione ufficiale, si è deciso di mostrare i muscoli e rappresentare anche plasticamente perimetro e volti della coalizione, dai segretari regionali di Forza Italia, Lega e FdI ai parlamentari, dal leghista Nuccio Altieri agli esponenti di “Noi Moderati”, Nuovo Psi e dello scudocrociato, pur senza la presenza fisica dell’ex dg Arpal, Massimo Cassano. Insomma, uno zoccolo duro di almeno sei liste di partenza. «Pur con qualche distinguo, è stato un confronto positivo che lascia ben sperare per il futuro», rassicurano dalla formazione di Maurizio Lupi.
Apertura al civismo?
Con tanto di apertura al civismo: «Purchè vero, non posticcio né strumentale», ribadisce Decollanz.
I nomi
Una volta ristretto il campo, i più alti in grado restano il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il senatore del capoluogo, Filippo Melchiorre, entrambi presenti al vertice ma senza sbilanciarsi. Forza Italia, dal canto suo, prova a mettere alle spalle le turbolenze interne delle scorse settimane – culminate con il braccio di ferro in via Gentile sul segretario d’aula - e attende che Antonio Tajani indossi ufficialmente i gradi di traghettatore degli azzurri alle Europee. Da Fratelli d’Italia, invece, evitano il pressing su Melchiorre e mettono in cantiere la terza edizione di “Bolina”, manifestazione di fine estate utile a serrare le fila e scaldare gli animi in vista della compilazione delle liste. «C’è voglia di dialogare per Bari e fare le cose per bene con una classe dirigente che si sta dimostrando all’altezza. Il dato di fatto è che, mentre dall’altra parte litigano, noi siamo un gruppo di amici da vent’anni, diventati grandi e intenzionati a lavorare in maniera concreta per la propria comunità», conferma anche il consigliere regionale leghista Fabio Romito, dato nella terna di opzioni con Sisto e Melchiorre da una recente rilevazione. Certo, restano le carte coperte di Provinciali e terzi mandati ma, nel frattempo, non si può star fermi: «L’onda - racconta uno dei presenti all’assemblea – è quella giusta e non va sprecata».
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Quotidiano Di Puglia