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Ci sono anche persone di Bari e Lecce tra i 28 arrestati nell'ambito dell'operazione «Melita», condotta dalle prime luci dell'alba di oggi da oltre cento militari delle Fiamme Gialle del Trentino con arresti e perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Fra questi, 5 indagati sono stati anche segnalati quali indebiti richiedenti e percettori del reddito di cittadinanza. E' stata segnalata all'autorità giudiziara trentina la posizione di 115 soggetti (di nazionalità italiana, rumena, moldava, ucraina greca, maltese), fra i quali i 28 odierni arrestati. I finanzieri trentini hanno anche ricostruito l'ammontare dei tributi evasi (accise, diritti doganali e altre imposte dovute) pari a 27.268.161,36 euro nonché l'avvenuta immissione in consumo di ulteriori 160 tonnellate di t.l.e. (prodotti energetici) e di oltre 16 milioni di litri di prodotti alcolici.
Alcol, sigarette e carburante
Gli arrestati dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici e sulle bevande alcoliche, il tutto con l'aggravante del reato transnazionale.
Gli arrestati pugliesi sono Lucia Sedicina, di Bari; Pasquale Loconsole, di Palese; Massimiliano Chetta, di Taviano; Antonio Puteo, di Ostuni.
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