Disabili e non, si gioca a basket insieme. Cos'è il baskin, il gioco che sbarca anche a Monopoli

Disabili e non, si gioca a basket insieme. Cos'è il baskin, il gioco che sbarca anche a Monopoli
Si parla tanto di inclusione sociale. A Monopoli, ogni sabato pomeriggio, tutto ciò diventa realtà. Diversamente abili e normodotati insieme per il Baskin: un...

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Si parla tanto di inclusione sociale. A Monopoli, ogni sabato pomeriggio, tutto ciò diventa realtà. Diversamente abili e normodotati insieme per il Baskin: un progetto voluto dalla scuola basket “I delfini” nel quale la parola d’ordine è “inclusione”. L’appuntamento è dalle 15 alle 16.30 all’interno della palestra “Melvin Jones”: il progetto è partito ormai da qualche mese, e, al momento, sono ventina i diversamente abili che frequentano la palestra. Per ora, solo per uno scopo sociale, ma dalla prossima stagione sportiva l’intenzione è quella di partecipare ai campionati regolarmente previsti dalla federazione affiliata agli sport paraolimpici. «Siamo partiti quasi per gioco - spiega Ciccio Barnaba, dirigente de “I delfini” - ma, pian piano che passa il tempo, la palestra è sempre più affollata». 


Tra i venti disabili, ci sono un po’ tutte le disabilità, soprattutto mentali, ma l’aspetto che più impressiona, se capita di fare un giro e visitare gli allenamenti, è la gioia negli occhi di chi gioca. I diversamente abili sono affiancati, anche in campo, da normodotati, che hanno il compito di guidarli a canestro ma soprattutto di farli sentire tutti uguali. «Per noi è una grande lezione di vita - spiega Vivi Licciulli, allenatore della scuola basket ed uno dei responsabili del progetto - perché si fa sport, si suda, ma soprattutto leggiamo in questi ragazzi la felicità di venire agli allenamenti. Il tutto- aggiunge Licciulli- con l’obiettivo dell’inclusione sociale». 

Cos'è il baskin

Il Baskin è un’attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Le 10 regole valorizzano il contributo di atleta all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. 


Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili. Ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie; da segnalare anche la possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può accompagnare le azioni di un compagno disabile. Ma, più che le regole, conta l’obiettivo.
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Quotidiano Di Puglia