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Novecentomila euro per gli impianti sportivi del Centro Sportivo Universario (Cus) di Bari. Il progetto arriva in seguito al finanziamento di Sport e Periferie, che ha finanziato quasi 70 strutture in Puglia. A Bari sono tre, la pista d’atletica del Campo Sportivo Bellavista (proposta presentata dalla Federazione Italiana d’Atletica Leggera Puglia, che andrà a sistemare alcuni dettagli), la riqualificazione dell’impianto sportivo “Leo Dell’Acqua” a Carbonara e il progetto del Cus. Il finanziamento corrisponde a 700.000 euro, il massimo erogabile per i sostegni previsti dal governo, ma verranno versati ulteriori 200.000 euro dalla stessa amministrazione del Cus.
Ha curato la parte tecnica Sergio Rotondo, il progettista architettonico e strutturale, ingegner Giuseppe Antonio Massa, con la consulenza architettonica dell’architetto Mariangela Bertalotto.
Il progetto di ristrutturazione della piscina
Emergono i primi dettagli del progetto, che vedrà la ristrutturazione della piscina scoperta, con l’abbassamento del fondale e la realizzazione di una nuova coibentazione e piastrellatura della vasca interna.
La pista da skate e il campo da beach
Nella stessa area verrà costruita una passerella in legno così come una pista da skatebord, un campo da beach volley, almeno uno da padel e il basket 3 contro 3, che tanto ha funzionato negli ultimi mesi.
In tutto il centro verranno sistemati nuovi arredi urbani nelle aree verdi. Insomma: il progetto, che ha vinto il finanziamento dello Stato, non ha soltanto l’obiettivo di costruire strutture sportive per sport al momento non coperti, ma anche di andare a sistemare e riqualificare alcune aree. Un modo per “coccolare” gli ospiti, che da sempre non sono i soli universitari, che pure affollano il centro.
Il presidente del Cus
«Noi siamo uno dei centri dello sport barese», sottolinea con orgoglio il presidente Antonio Prezioso. Il finanziamento è uno dei pochi vinto da una società sportiva e non da un Comune, come invece accaduto per altre strutture. «E di recente - ricorda Prezioso - avevamo avuto altri finanziamenti, di natura diversa, dalla Regione Puglia. In questo periodo storico investire sulle strutture sportive diventa ancora più importante».
Il Cus non è solo una società sportiva, rappresenta per Bari anche un punto di aggregazione sociale, per gli studenti e in generale per tutti i ragazzi che frequentano la città, al di là delle convenzioni. «E infatti siamo stati tra i pochissimi - commenta Prezioso - a non chiudere mai, neppure durante il Covid, quando potevamo permettere di svolgere solo l’attività agonistica. Ci siamo detti: andiamo avanti, anche se ci perderemo». E il finanziamento, invece, permette al Cus di vincere. I tempi di realizzazione? Un anno per partire coi lavori, un altro anno per consegnarli. «Ci metterei la firma».
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Quotidiano Di Puglia