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Avanti con il 4-3-3 ammirato nella prima apparizione della gestione Giampaolo-Di Leo-Di Bari e fiducia a gran parte dell'undici partito dal primo minuto contro il Pisa una settimana fa: sono queste le indicazioni che filtrano, in casa Bari, a poche ore dal fischio di inizio della sfida di Cosenza, autentico crocevia salvezza per la formazione biancorossa. Al San Vito-Luigi Marulla i pugliesi si giocano praticamente tutto, da quart'ultimi della classe (in compagnia dello Spezia) al cospetto di un avversario che li precede in graduatoria di tre lunghezze e che è reduce dal clamoroso blitz di venerdì scorso sul campo della Reggiana (0-4 il finale in terra emiliana). A 360 minuti dal termine della regular season sbagliare non è più consentito, in palio ci sono punti pesantissimi per la permanenza nella categoria.
Modulo e scelte
Il 4-3-3, si diceva poco sopra.
Sempre a proposito di attacco, resta da sciogliere un dubbio, l'unico vero di queste ore: chi completerà il terzetto offensivo, dando per scontata la conferma di Kallon sulla destra, tra Morachioli e Aramu sulla sinistra? Il favorito, allo stato attuale delle cose, pare essere il primo, con il secondo ad aggiungere qualità alla manovra a partita in corso, ma in questo senso non si escludono sorprese dell'ultimo minuto. Per il resto, nuova chance in arrivo tra i pali per Brenno, riproposto dall'avvio nonostante le incertezze esibite contro il Pisa e preferito ancora una volta a Pissardo; discorso simile per Dorval sulla corsia di destra del quartetto difensivo, con Pucino ad insidiarlo per una maglia al fianco degli inamovibili Di Cesare, Vicari e Ricci. E al centro del campo? Qui le certezze rispondono ai nomi di Maita come mezzala di destra, di Benali come play davanti alla difesa (Maiello nuovamente fuori causa nello stesso ruolo) e di Sibilli come mezzala di sinistra adattata e destinata, a seconda dei momenti della gara, ad alzarsi anche sulla linea della trequarti (in quello che a quel punto diventerebbe un vero e proprio 4-2-3-1).
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