Grande festa all'ospedale Di Venere: nascono tre gemelli

Grande festa all'ospedale Di Venere: nascono tre gemelli
Grande festa all'ospedale Di Venere a Bari: sono nati tre gemellini. Si chiamano Rebecca, Alessia e Nathan Francesco, due femminucce e un maschietto nati il 17 gennaio scorso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Grande festa all'ospedale Di Venere a Bari: sono nati tre gemellini. Si chiamano Rebecca, Alessia e Nathan Francesco, due femminucce e un maschietto nati il 17 gennaio scorso nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Di Venere a Bari. Il senatore Filippo Melchiorre, questa mattina, si è recato nel reparto per portare il suo personale saluto e augurio alla donna barese che ha dato vita ai tre bimbi.

 

 


«Un evento raro ed eccezionale - dichiara Melchiorre - che si è concluso nel migliore dei modi grazie alla professionalità dell' èquipe diretta dal dottor Mario Vicino, un'eccellenza del Sud Italia che garantisce assistenza completa dal concepimento alla culla attestandosi tra i punti nascita più attivi in tutta la regione con oltre 4.000 nascite negli ultimi due anni».


«Ma dietro i numeri c'è un'attività complessa frutto di un lavoro corale con la Medicina Fetale per la diagnosi prenatale, la Genetica Medica, la Terapia Intensiva Neonatale e la Rianimazione. Questi tre gemelli, che insieme pesano complessivamente 3 kg 950, sono un inno alla vita, all'amore e alla speranza. Quella che deve portare gli italiani a credere di nuovo nella famiglia e nella natalità facendo crescere il cosiddetto "Pil demografico" del nostro Paese».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia