Movida, feste e dj-set illegali: blitz dei vigili urbani. Chiusi altri due locali

La “stretta” della polizia locale nei confronti dei locali che organizzano eventi senza autorizzazioni o violando disposizioni normative, non si ferma. E dopo gli...

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La “stretta” della polizia locale nei confronti dei locali che organizzano eventi senza autorizzazioni o violando disposizioni normative, non si ferma. E dopo gli ultimi provvedimenti che hanno portato anche alla sospensione per 45 giorni dell'attività di pubblico spettacolo per una famosa villa barese usata per eventi, arrivano altre due ordinanze sempre a firma del dirigente della ripartizione Annona, Michele Cassano.


La prima fa riferimento ad un locale nel municipio IV. Qui la polizia locale ha verbalizzato il titolare per violazioni di una serie di disposizioni in merito all’organizzazione di un evento «musicale danzante – si legge nell’ordinanza – senza che fosse in possesso della prescritta autorizzazione rilasciata dall’autorità competente». Da qui la decisione di imporre l’immediata cessazione dell’esercizio abusivo dell’attività di pubblico spettacolo. Altro caso nel rione San Pasquale. Qui, sempre in seguito ad una ispezione si è scoperta l'organizzazione di una serata con dj set, pubblicizzata anche sui social, con intrattenimento danzante. «All’atto dell’ispezione – si legge nell’ordinanza - si evidenzia che all’interno del pubblico esercizio vi erano circa 60 avventori intenti a ballare al ritmo della musica accompagnati da luci soffuse di colore blu e rosse». È quindi scattata, dopo gli accertamenti, l’ordinanza di immediata cessazione dell’esercizio abusivo dell’attività di pubblico spettacolo.

I controlli 


I due locali sono solo gli ultimi di una lunga scia di controlli e sanzioni che stanno riguardando anche le attività che pubblicizzano sui social i varie eventi. Secondo quanto previsto dal Documento strategico del Commercio «è infatti vietata la pubblicità degli spettacoli e degli intrattenimenti in genere attraverso stampa, radio e altri sistemi di comunicazione». E già diversi gestori sono stati multati con sanzioni di circa mille euro.
Ed ancora ci sono state due “ville” utilizzate solitamente per l’organizzazione di eventi la cui attività di pubblico spettacolo è stata sospesa per oltre un mese. Perché “beccate” a non rispettare la capienza prevista per le loro strutture. L’ultimo caso quello di una villa del Municipio 2 dove il 12 novembre gli agenti della polizia locale, nel corso di un sopralluogo, hanno trovato un numero di partecipanti ad un evento ben al di sopra del consentito: al piano rialzato il limite era di 146 persone, ma ne erano presenti più di 200.


In quel momento erano due le feste previste: una di laurea e una privata. «L’attività di controllo, al piano rialzato – si legge nel rapporto della polizia locale - si è resa molto difficoltosa in quanto all’interno delle diverse aree del piano rialzato destinate all’attività di pubblico spettacolo, comprese quelle utilizzate per la somministrazione di bevande (bar), erano presenti numerosissimi avventori intenti a ballare e vi era una densità di affollamento superiore a quella consentita dalla norma». Gli agenti hanno chiesto all’addetto alla sicurezza di fare defluire all’esterno della struttura i partecipanti, fino al raggiungimento del numero previsto dall’autorizzazione. La situazione si è regolarizzata solo alle 2 e 45 del mattino, alla fine della serata. 


Controlli anche contro il tavolino selvaggio: una decina i locali scoperti ad occupare spazi esterni non consentiti, con tavolini, sedie e ombrelloni. In alcuni casi è scattata anche la sospensione dell’attività per cinque giorni.
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Quotidiano Di Puglia