BARI - Per molti sarà la fine di un'epoca: a Bari sta per chiudere infatti l'antico caffè Stoppani. Fondato da pasticceri svizzeri provenienti dai Grigioni,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Proprio qui si preparò il plebiscito barese che, dopo l’impresa di Garibaldi del 1860, decretò l’annessione della città al Regno d’Italia. Illustri ospiti furono il kaiser Guglielmo II, Vittorio Emanuele III con la regina Elena, Italo Balbo, il generale Badoglio, Umberto Nobile, il primo presidente della Repubblica italiana De Nicola, il filosofo Benedetto Croce, lo scienziato Marconi. Trasferito dalla sede originale di Corso Vittorio, ha conservato la sua grande tradizione culturale. Alla metà dell'800 arrivano in Italia molti stranieri per impiantare le loro industrie: Lindemann con le loro acciaierie, Pierre Etienne Toussaint Ravanas di Aix-en-Provence che innovò la coltivazione dell'olivo in Puglia, e nel 1858 da Sent, un piccolo paese dell'Engadina, i pasticcieri esperti nella lavorazione del cioccolato Giacomo Stoppani, suo genero Fausto Poult e i fratelli Giacomo e Gaspare Lenzi.
Stoppani negli anni è stato soprattutto ritrovo dei buongustai, tra sorbetti, granite di caffè e di limone, cioccolata calda, cassate, spumoni, torte e meringhe. Ma ora i suoi proprietari, Giacomo e Roberto Grass, sono costretti a chiudere per problemi economici, dopo aver anche messo in vendita gli storici arredi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia