Auto rubate e nascoste nelle campagne: smontate per vendere pezzi di ricambio

La merce rubata, poi, alimenta il mercato clandestino e viene rivenduta attraverso il web, con annunci sui siti di e-commerce e sui social network

Rubate, nascoste nelle campagne e cannibalizzate per vendere i pezzi di ricambio. È il destino delle auto, due delle quali, entrambe di provenienza furtiva e ridotte a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rubate, nascoste nelle campagne e cannibalizzate per vendere i pezzi di ricambio. È il destino delle auto, due delle quali, entrambe di provenienza furtiva e ridotte a delle carcasse, sono state rinvenute nell’agro di Giovinazzo, dalle Guardie Campestri, nel corso di un servizio di controllo. Il territorio a nord di Bari - in particolare Bitonto, dove nell’ultima settimana di aprile gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno recuperato dieci auto rubate - si conferma un’officina a cielo aperto per distruggere le vetture e poi rivendere i pezzi.

Sul camion, i pezzi di ricambio di una Porsche: una denuncia per ricettazione

Le carcasse tra gli ulivi


Gli investigatori parlano di una vera e propria piaga del territorio, mentre sono sempre più le carcasse di auto smembrate che, ormai quotidianamente, compaiono fra gli ulivi secolari. Quella dei furti è una piaga del territorio: un fenomeno sempre in fermento che, secondo gli investigatori, vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una “squadra operativa” dedita al furto del mezzo (i malviventi preferiscono i suv e i crossover), la “squadra dei tagliatori” che seziona le vetture e, infine, una “piattaforma logistica” in grado di ripulire i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti, utilizzando documentazione solo apparentemente lecita.

Ricambi di auto contraffatti: maxi operazione della Finanza. Cosa ha sequestrato la Gdf

La merce rubata, poi, alimenta il mercato clandestino dei pezzi di ricambio che vengono rivenduti attraverso il web, con annunci sui siti di e-commerce e sui social network. Sui vari episodi sin qui denunciati e che ormai non fanno più notizia, proseguono le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, mentre i consorzi di vigilanza rurale hanno assicurato di aver già potenziato i controlli, soprattutto nelle ore notturne. Nel recentissimo passato, altre segnalazioni sono state fatte, ma sembra che a nessuna Autorità interessi quello che succede, sembra che le campagne siano uno Stato a parte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia