Al Policlinico di Bari prime cure con anticorpi monoclonali

Al Policlinico di Bari prime cure con anticorpi monoclonali
Anche in Puglia arrivano le prime somministrazioni degli anticorpi monoclonali per combattere il Covid. Al Policlinico di Bari è stato definito un percorso...

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Anche in Puglia arrivano le prime somministrazioni degli anticorpi monoclonali per combattere il CovidAl Policlinico di Bari è stato definito un percorso protetto di presa in carico di soggetti eleggibili al trattamento, secondo i criteri stabiliti dall'Aifa. Il direttore generale, Giovanni Migliore, ha inviato nei giorni scorsi una comunicazione ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta a cui, come previsto, spetta il compito di proporre i pazienti con «recente insorgenza di positività al test sars-cov-2, con sintomi lievi-moderati, non ospedalizzati per Covid19 e che non ricevono ossigenoterapia per Covid19».

Anche alla Asl di Lecce da domenica vengono utilizzati gli anticorpi monoclonali per il trattamento dell’infezione da Sars CoV 2. I centri individuati dalla Regione Puglia nella Asl Le per la somministrazione sono i reparti Pneumologia Covid Dea, Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Medicina del Fazzi, Malattie Infettive e Medicina di Galatina. 
Il trattamento è già stato avviato su alcuni pazienti affetti da Covid 19 nei reparti di Malattie Infettive di Galatina e Pneumologia Covid Dea Fazzi. Gli anticorpi monoclonali possono essere utilizzati in pazienti con pochi sintomi ma con fattori di rischio che fanno prevedere un peggioramento.

 

LE PROCEDURE

È stato attivato un indirizzo email dedicato per raccogliere i moduli con le richieste di eleggibilità al trattamento e le prime segnalazioni sono arrivate già nel weekend. Il gruppo di lavoro multidisciplinare creato dalla direzione sanitaria con il coinvolgimento di infettivologi, pneumologi, rianimatori, internisti ha valutato le singole schede cliniche e validato la proposta terapeutica richiedendo la fornitura del farmaco alla farmacia ospedaliera. Lunedì nell'ambulatorio di malattie infettive, con la supervisione della direttrice dell'unità operativa la professoressa Annalisa Saracino, è stata eseguita con successo la prima somministrazione per via endovenosa su un uomo di 38 anni a pochi giorni dall'insorgenza dei sintomi. E oggi sono in programma altre somministrazioni.

IL VIA LIBERA

AIFA aveva reso pubblico il parere della Commissione Tecnico Scientifica (CTS) riunitasi in seduta straordinaria nelle giornate del 2, 3 e 4 febbraio 2021 sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali. Come indicato nel parere, adottato il 4 febbraio 2021, “la CTS, pur considerando l’immaturità dei dati e la conseguente incertezza rispetto all’entità del beneficio offerto da tali farmaci, ritiene, a maggioranza, che in via straordinaria e in considerazione della situazione di emergenza, possa essere opportuno offrire comunque un’opzione terapeutica ai soggetti non ospedalizzati che, pur avendo una malattia lieve/moderata risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di COVID-19 con conseguente aumento delle probabilità di ospedalizzazione e/o morte. Si tratta, in particolare, di un setting a rischio per il quale attualmente non è disponibile alcun trattamento standard di provata efficacia”.

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Quotidiano Di Puglia