Con l'arrivo in Italia del premier cinese Xi Jinping, è stato firmato a Roma all'hotel St. Regis un patto d'alleanza tra Cits (China International Travel...
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«Con la firma di questo accordo si determinano i presupposti per la creazione di nuove iniziative di sviluppo verso le aree del Far East, su mercati che, in termini di popolazione e di specificità dei servizi richiesti, rappresentano una importante opportunità per l'economia e l'industria turistica pugliesi», ha detto Onesti, Presidente di Aeroporti di Puglia, a proposito della sottoscrizione del memorandum d'intesa «che - riferisce una nota - conferma il reciproco interesse a ulteriori sviluppi del progetto Italia Top Destination, anche attraverso il possibile avvio di una rotta di linea intercontinentale e diretta Shanghai-Bari-Shanghai» che apra nuove destinazioni turistiche in Italia, e sviluppi rapporti commerciali diretti tra la Cina e la Puglia.
«Adeguate dotazioni infrastrutturali e livelli elevati di assistenza alla clientela - ha detto Onesti - insieme alle politiche di incremento dei flussi incoming, di destagionalizzazione dell'offerta e di affermazione del brand Puglia nel mondo, perseguite con lungimiranza dalla Regione Puglia e dalle principali agenzie di sviluppo, stanno accompagnando con vigore l'interesse, sempre più ampio, che la Puglia sta riscuotendo a livello globale quale top destination».
Cits, Tour Operator di Stato della Repubblica Popolare Cinese, serve più di 20 milioni di turisti in entrata, 30 milioni in uscita - oltre al turismo domestico della Cina - collaborando stabilmente con più di 1.400 fornitori di servizi turistici in più di 100 Paesi. «La sottoscrizione di questo accordo - ha sottolineato Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo intervenuto in rappresentanza di Regione Puglia - è tanto più rilevante in quanto non riferito esclusivamente ad aspetti trasportistici e commerciali, ma fondato su un processo culturale di reciproca conoscenza avviato da tempo tra il popolo cinese e quello pugliese». «Il Memorandum segue i primi interessanti risultati prodotti da un analogo accordo sottoscritto nel luglio 2018 tra Pugliapromozione e lo stesso Cits che ha determinato, in pochi mesi, un incremento dell'incoming cinese in Puglia pari a un +18%. Conseguendo, peraltro, l'obiettivo di qualificare il turismo cinese non più secondo le logiche del mordi e fuggi, ma in termini di qualità, autenticità ed esperienzialità». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia