Loris, tutti i telefonini di casa Stival

Loris, tutti i telefonini di casa Stival
Agli atti delle indagini per l’omicidio di Loris Stival, purtroppo, non c’è ancora nessun telefonino «segreto». A meno che non si voglia considerare «segreto» il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Agli atti delle indagini per l’omicidio di Loris Stival, purtroppo, non c’è ancora nessun telefonino «segreto». A meno che non si voglia considerare «segreto» il telefonino di cui Veronica parla alla sorella Antonella rivelandole che «l’ho nascosto perché ci sono dentro i video di Loris. Lo darò solo a chi mi farà dieci dischetti...».






Più che un cellulare da nascondere, quindi, un piccolo archivio di ricordi felici. E non si può certo definire segreto nemmeno un secondo cellulare, quello che Veronica Panarello, - accusata di aver ucciso, strangolandolo, il suo Loris e di averne gettato il corpo in un canale - prende in prestito da un’amica e usa per qualche giorno, non si sa ancora esattamente in quali giorni. E' stata lei stessa a parlarne durante l’ultimo interrogatorio, a rivelarne sponatamente l’esistenza.



I telefonini. Allora andiamo avanti con i telefonini di casa Stival. Perché c’è anche quello del piccolo Loris che risulta muto -se ne è parlato in questi giorni- ormai dall’8 novembre. Il telefonino con il quale il piccolo appassionato di arti marziali si scambiava messaggi e foto con il padre camionista. Strazianti, a ripensarci oggi, ma sicuramente non segreti. Restano i due cellulari di Davide Stival, abbondantemente scandagliati anche questi perché da lì partono le telefonate di quella mattina, la prima alle 9.23 quando Veronica è in casa, quando Loris dovrebbe essere stato già ucciso.



Il marito. E il povero Davide sente la moglie «tranquilla», non avverte nella sua voce nessun segno di preoccupazione. E poi altre telefonate ancora, ma senza riposta, come si deduce anche dai messaggini che seguono. Se un cellulare segreto della donna c’è, insomma - e non è detto che non ci sia, sarebbe la pistola fumante di queste indagini - deve essere ancora trovato.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia