Iraq, scontro a fuoco fra Isis e soldati canadesi: è il primo “contatto” con le truppe occidentali

Iraq, scontro a fuoco fra Isis e soldati canadesi: è il primo “contatto” con le truppe occidentali
Primo scontro a fuoco sul terreno in Iraq fra i jihadisti dello Stato islamico e le truppe occidentali. A finire sotto l'attacco dei miliziani sono state le forze speciali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Primo scontro a fuoco sul terreno in Iraq fra i jihadisti dello Stato islamico e le truppe occidentali. A finire sotto l'attacco dei miliziani sono state le forze speciali canadesi che hanno risposto al fuoco.




L'incidente, accaduto almeno 7 giorni fa nel nord del Paese, è stato rivelato dal comandante generale delle forze speciali, il generale Michael Rouleau, durante una conferenza stampa. «I miei soldati avevano completato una seduta di pianificazione con alti dirigenti iracheni, diversi chilometri dietro le linee del fronte», ha spiegato Rouleau.



«Quando si sono spostati in avanti per confermare in prima linea quanto deciso, al fine di visualizzare quello che avevano discusso su una mappa, si sono trovati sotto il fuoco di mortai e mitragliatrici». I soldati canadesi hanno quindi utilizzato i cecchini per «neutralizzare le minacce» e distruggere le postazioni da dove sono stati lanciati i mortai e, sottolinea il generale, non ci sono stati feriti. Il generale ha confermato che lo scontro a fuoco è avvenuto 7 giorni fa e che «è stata la prima volta che i soldati si sono trovati sotto il tiro dei jihadisti e hanno risposto al fuoco», da quando sono iniziati i raid aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l'Isis.



Tuttavia, questi incidenti rendono difficile per il governo conservatore di Stephen Harper sostenere che il Canada «non ha truppe sul terreno» in Iraq e che quindi non sono coinvolti nelle battaglie in maniera diretta. Il Canada ha dispiegato 600 truppe speciali nel Paese, uomini e donne, che partecipano ai raid aerei della coalizione, insieme a 6 jet da combattimento CF-18, un aereo cisterna di rifornimento e due aerei di sorveglianza. 60 soldati delle truppe speciali hanno il ruolo, così come i militari americani, di assistere e addestrare le forze di sicurezza irachene nell'uso di lanciagranate, tecniche di precisione, sistemi di posizionamento globale, mortai e disinnescare bombe. E, secondo il generale Rouleau, anche se i soldati non prendono parte a combattimenti diretti, hanno comunque il diritto di rispondere al fuoco se attaccati.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia