OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Tornado in arrivo in Italia. Tra le regioni più a rischio c'è il Lazio. Ma la ricerca condotta dal Cnr-Isac, pubblicata su Atmospheric Research, rivela non solo che la regione della Capitale è quella più colpita da questi eventi atmosferici. Ma che ad essere particolarmente colpite sono le aree che si affacciano sul Tirreno, le regioni sud-orientali (Puglia-Calabria) e la Pianura Padana. Il lavoro ha analizzato 32 anni di dati (1990-2021) e 445 tornado su tutta Italia.
Perché cresce il rischio dei tornado
Una delle risposte più evidenti all'aumento dei tornado è il cambiamento climatico. «Esistono delle forzanti specifiche - commenta Elenio Avolio del Cnr-Isac -, come la temperatura superficiale del mare, con un ruolo importante nello sviluppo di tali eventi». Ma qual è il motivo perché colpisce queste regioni? «Le regioni centrali tirreniche Italiane possono essere definite come un hot-spot per i tornado nell’area mediterranea». Per quanto riguarda il Tirreno le condizioni atmosferiche medie sono caratterizzate da «un'area di bassa pressione» sull’Italia nord-occidentale, sia in quota che in superficie, e da «venti al suolo sud-occidentali in grado di trasportare aria più calda della media verso le regioni colpite».
Differenza tra tornado e tromba d'aria
Le parole "tornado" e "tromba d'aria" sono sinonimi. Ma non sono la stessa cosa. È scientificamente sbagliato quindi pensare che un tornado sia una tromba d'aria molto più forte: sono concettualmente la stessa cosa. E' preferibile usare la parola tornado in quanto esiste una classificazione ufficiale per valutarne l'intensità e i danni prodotti, ovvero la scala Fujita che varia dal grado 0 (debole) al grado 5 (catastrofico).
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia