Seicento euro al mese per ogni famiglia sfollata. La prima ordinanza post terremoto di Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, assegna innanzitutto i contributi a chi ha...
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CONTRIBUTI
Saranno i comuni a curare l'istruttoria per l'assegnazione dei contributi alle famiglie che non hanno più una casa o che siano state sgomberate perché l'abitazione nella quale vivevano è inagibile. Il contributo è di 200 euro al mese per ciascuna persona che risiedeva nell'abitazione, ma non potrà superare i 600 euro mensili. A chi viveva da solo saranno dati 300 euro. «Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67% - si legge nell'ordinanza - è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite massimo di 600 euro mensili previsti per famiglia». I benefici economici saranno concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell'immobile e «fino a quando non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'abitazione ovvero non si sia provveduto a un'altra sistemazione stabile» per gli sfollati.
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Quotidiano Di Puglia