La fedeltà di un cane va oltre la morte ed è così che le immagini di Sully, il labrador retriever di George H.W. Bush, stanno commuovendo il...
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Sully ha il nome del pilota eroe che salvò i passeggeri del volo 1549 da un incidente aereo facendo l’ammaraggio nel fiume Hudson a New York nel 2009. Fa parte del corpo dei veterani ed è stato addestrato dai VetDogs americani - un'organizzazione non profit che fornisce «cani da servizio» - per aiutare le persone poco autosufficienti. L'ex presidente, malato di Parkinson, godeva della sua compagnia, ma anche del suo sostegno perché Sully sa aprire porte, raccogliere oggetti, chiedere aiuto in caso di necessità.
Il 41esimo presidente degli Stati Uniti era costretto a utilizzare una sedia a rotelle e uno scooter elettrico a causa della malattia che lo affliggeva da tempo. Sully ha condiviso molti momenti con il presidente e ha dimostrato di voler restare accanto a lui fino alla fine e alla sepoltura. Tra i due si era creata un'incredibile sintonia. Accanto all'ultima foto davanti al feretro c’è scritto «missione compiuta». Sully ora ritornerà all’Associazione America’s VetDogs prima di cominciare un nuovo lavoro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia