Studentessa di liceo bocciata con 5 insufficienze fa ricorso al Tar e vince: farà la maturità a luglio. Come ha fatto

Il caso a Trento: la studentessa non ha accettato la decisione del consiglio di classe e ha fatto ricorso al Tar

Trento, studentessa di liceo bocciata con 5 insufficienze fa ricorso al TAR e vince: farà la Maturità a luglio. Come ha fatto.
Una studentessa del liceo Leonardo Da Vinci di Trento è riuscita a farsi ammettere agli esami di Maturità con cinque insufficienze, dopo un...

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Una studentessa del liceo Leonardo Da Vinci di Trento è riuscita a farsi ammettere agli esami di Maturità con cinque insufficienze, dopo un ricorso per vie legali, costringendo un'intera commissione d'esame a fare gli straordinari nel mese di luglio.

Secondo quanto riferisce un articolo de "il T" - Quotidiano Autonomo del Trentino Alto-Adige e Südtirol - al termine dell'anno scolastico la ragazza non era stata ammessa alla prova finale, dato che non aveva raggiunto la sufficienza in fisica, scienze, diritto, matematica e italiano. 

Bocciata, la studentessa non ha accettato la decisione del consiglio di classe e ha fatto ricorso al Tar - tramite i suoi legali Filomena Alaia e Gian Paolo Sardos Albertini - per essere riammessa agli esami finali. E ci è riuscita, perché i giudici hanno ritenuto giuste le sue motivazioni. Risultato? É stata ammessa con riserva alle prove suppletive di maturità a luglio, per conseguire il diploma.

Così ha stabilito il decreto firmato dal presidente Fulvio Rocco, nonostante un rendimento scolastico definito dai giudici «sostanzialmente discontinuo» e caratterizzato da assenze e ritardi. 

Le motivazioni del Tar: perché ha dato ragione alla studentessa

Le motivazioni espresse dai legali della studentessa al Tar hanno fatto leva in primis sul fatto che l'istituto Da Vinci non aveva mai previsto corsi di recupero per le materie in cui la liceale, alla fine dell'anno scolastico, era risultata insufficiente. 

L'altra ragione che alla fine ha portato all'annullamento della decisione del consiglio di classe, consiste nel fatto che la ragazza aveva già superato un esame di ammissione all'Università di Trento, per il corso di laurea in Economia Aziendale.

Da qui l'ammissione agli esami "con riserva" della studentessa: i suoi legali sono tenuti, entro il 7 luglio, a sanare un difetto di notifica e a comprovare l'effettiva ammissione all'università. In caso contrario, la ragazza potrebbe non accedere (di nuovo) agli esami di fine anno. 

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Quotidiano Di Puglia