California, spari nel quartier generale di YouTube a San Bruno: ci sono feriti Video

Spari nel quartier generale di YouTube a San Bruno, in California, non distante da San Francisco. Ci sono numerosi feriti. La polizia ha circondato la zona e ha bloccato la...

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Spari nel quartier generale di YouTube a San Bruno, in California, non distante da San Francisco. Ci sono numerosi feriti. La polizia ha circondato la zona e ha bloccato la circolazione del traffico. Chiusa la gigantesca sede amministrativa del colosso americano che somiglia a un campus universitario con numerose palazzine. Accedere all'area è, quindi, particolarmente facile.


L'assalitrice a Youtube, una donna, aveva il volto mascherato, e si sarebbe accanita in particolare contro un uomo, sembrerebbe l'ex fidanzato, colpito una decina di volte. Fonti dicono che l'assalitrice è morta «in seguito a ferite autoinflitte». Comunicazioni via radio della polizia ascoltate da alcuni giornalisti riferiscono di 37 persone portate negli ospedali di San Francisco. 

La Polizia ha confermato che quattro persone ferite sono state soccorse sul posto, intanto dal Zuckerberg San Francisco General Hospital and Trauma Center è giunta conferma del ricovero di tre persone colpite da arma da fuoco durante la sparatoria: si tratta di una donna di 32 anni in condizioni giudicate gravi, di un'altra 27enne e di un uomo di 36 anni le cui condizioni sono giudicate critiche.​

 
Un impiegato dell'azienda, Vadim Lavrusik, ha twittato di aver "sentito degli spari e di aver visto delle persone fuggire". Un altro testimone ha riferito: "Sembrava fosse un terremoto, poi ho visto il sangue". Altre fonti dicono che lo sparatore, imbracciava una A3-15, lo stesso fucile d'assalto utilizzato il 14 febbraio dal killer Nikolas Cruz nel liceo di Parkland in Florida. In quel massacro morirono 14 studenti e tre insegnanti. In seguito a quei fatti è nato un movimento studentesco culminato sabato in una gigantesca manifestazione nella capitale, Washington.
    Il San Francisco General Hospital conferma di aver ricoverato alcuni feriti. Su Twitter dilagano i video dei dipendenti fatti uscire dalla sede con le mani alzate in fila indiana. Una scena a cui gli americani si sono abituati in seguito ai numerosi massacri degli ultimi mesi.


E' rarissimo che questi attacchi siano condotti da donne. Se ne ricordano solo un pugno, e in genere si tratta di regolamento di conti in famiglia, com'è stato il caso di Dekitta Holmes che un anno fa a Houston ha ucciso quattro persone della sua stessa famiglia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia