dal nostro inviato Claudia Guasco RIMINI - Un anno fa aveva rifutato l'invito, preferendo trascorrere una giornata con i...
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RIMINI - Un anno fa aveva rifutato l'invito, preferendo trascorrere una giornata con i boy scout. Oggi il premier Matteo Renzi debutta al meeting di Comunione e liberazione a Rimini. Un bagno di folla, strette di mano e un lungo applauso che lo accoglie quanto entra nell'auditoriom.
"Non volevo venire al meeting, non per un fattore ideologico. Molti miei predecessori venivano qui perché è una grande agorà, un mio precedessore ci veniva considerandolo una grande piazza politica. E e questo vale anche per alcuni esponenti del mio partito. Non volevo venire per non dover vedere poi il giorno dopo i titoli sull'accoglienza più o meno calda che avrei ricevuto. Questo è un luogo in cui molta gente ha arricchito la propria esperienza, ma ciò non viene poi riflesso nella ricostruzione giornalistica", esordisce dal palco.
Ad ascoltarlo ci sono tremila persone, più altre duemila che seguono sui maxischermi il discorso del presidente del consiglio. Che per un'ora e mezza ha respirato l'aria del meeting, visitando gli stand, incontrando gli imprenditori e i politici locali, parlando con gli organizzatori di Cl. Visita la mostra sulla piazza del Duomo di Firenze, si ferma al Salone del mobile, al padiglione dell'Emilia Romagna gli viene offerto un prosecco.
In platea c'è anche don Paolo Bargiggia, il suon insegnante di liceo al Dante poi missionario in Perù. "Vi ho incontrati in un'esperienza personale - dice Renzi al popolo di Cl - L'amicizia è una parola bella. In politica il lusso è la qualita dei rapporti umani, incontrare persone che ti arricchiscono fa la differenza. Vi ho conosciuto in una scuola fiorentina, io sudente boy scout consapevole della pericolosa presenza ciellina a scuola. Ho un problema con un compagno e decido di parlarne don Paolo Bargiggia. Il mio amcio mi dice: "Ma sei sicuro? Occhio che poi quelli ti invitano in vacanza". E infatti al quarto minuto di colloquio do Bargiggia mi invita al gitone a Lucca. Io resisto. Due mesi dopo sono sul pullmann per Lucca".
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Quotidiano Di Puglia