ROMA - «L'organo riproduttivo maschile non avrebbe avuto sempre la forma che conosciamo, ma si sarebbe modificato per venire incontro ai desideri delle donne". A...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In un'intervista al Telegraph, l'esperta ha spiegato che il membro degli uomini primitivi aveva delle piccole vertebre e un osso chiamato baculum. La stuttura ossea avrebbe reso difficoltosa la penetrazione, impedendo alle donne di raggiungere l'orgasmo. Non è tutto. I rapporti sessuali sarebbero durati pochi secondi.
Secondo la studiosa dunque le donne avrebbero iniziato ad accoppiarsi solo con gli uomini che avevano il pene senza vertebre. Così da riuscire a provare piacere durante i rapporti. «Il membro maschile - conclude la studiosa - non è solo simbolo di virilità, ma rappresenta il piacere femminile».
Cormier sfata anche il mito del pene grande: «Nell'antichità le donne preferivano i membri piccoli e delicati, tipici degli antichi greci. Mentre quelli grandi erano associati ai barbari e ai demoni». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia