Carcere e multa a chi evade il canone delle tv a pagamento, come Sky, usando il sistema 'card sharing', che consiste nell'acquistare i codici necessari per vedere i...
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Gli ermellini, dichiarando «inammissibile» il ricorso dell'imputato, oltre a dargli grattacapi per la fedina penale, lo hanno anche condannato a versare ulteriori duemila euro alla Cassa delle ammende. Evadere Sky costa caro. Avvisando i furbetti del telecomando che servirsi dei codici taroccati porta in carcere, la Cassazione sottolinea che il 'card sharing' era stato depenalizzato nel 2000 ma ha poi ripreso rilevanza penale nel 2003, tornado ad essere un reato in seguito a un decreto legislativo. A farne le spese è stato Filippo I., palermitano classe 1965, condannato «per aver installato un apparecchio con decoder regolarmente alimentato alla rete Lan domestica ed internet collegato con apparato Tv e connessione all'impianto satellitare così rendendo visibili i canali televisivi del gruppo Sky Italia in assenza della relativa smart card». Il verdetto di colpevolezza - emesso dalla Terza sezione penale, sentenza 46443 - ha preso di mira il «sistema del card sharing».
Senza successo l'imputato si è difeso sostenendo di aver acquistato i codici di decodifica dei programmi sul web, per giustificare il fatto che durante la perquisizione a casa sua non «era mai stata rinvenuta la smart card».
Quotidiano Di Puglia