Montecitorio, caccia al geco: intervengono i pompieri col retino...ma alla fine vince lui

«Dov'è finito?», «ma davvero?», «si è arrampicato sullo specchio», «ma lasciatelo stare...», «non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Dov'è finito?», «ma davvero?», «si è arrampicato sullo specchio», «ma lasciatelo stare...», «non toccatelo, siete matti? porta sfortuna cacciarlo». È caccia al geco alla Camera dei deputati.


Tre vigili del fuoco, uno dei quali armato di retino, sono stati chiamati per l'allarme 'rettile' nella sala stampa di Montecitorio. Il geco (tarentola mauritanica, il nome scientifico dell'animale) è spuntato su una delle pareti della sala riservata ai giornalisti e lì è rimasto fino all'arrivo dei tre vigili. Il tentativo di acciuffare l'ospite inatteso però non è andato a buon fine.

Il piccolo rettile è sfuggito al retino, trovando riparo dietro un grande specchio. «Meglio così, se magna le zanzare...», scherza uno dei presenti. Ma i più scaramantici lo leggono come un buon segno: «Lasciatelo lì che porta bene...». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia