Emiliano studia le mosse: cinque nuovi assessori e nomine per Asl e agenzie

Michele Emiliano
Vincenzo DAMIANI Non sarà un mini rimpasto. Almeno quattro, se non cinque, gli assessorati che cambieranno guida. Dopo la strigliata della segretaria del Pd Elly Schlein,...

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Vincenzo DAMIANI
Non sarà un mini rimpasto. Almeno quattro, se non cinque, gli assessorati che cambieranno guida. Dopo la strigliata della segretaria del Pd Elly Schlein, il governatore Michele Emiliano si prepara a rivoluzionare la sua squadra di governo, facendo però attenzione agli equilibri tra forze politiche e al tema della parità di genere. Un “gioco” a incastro. Schlein è stata chiara, serve un radicale cambio di passo: «Non basta la sostituzione di chi è uscito, mi aspetto un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse», ha tuonato dal Nazareno. Puntando il dito anche contro i “trasformisti”. Tradotto, oltre alla sostituzione della dimissionaria assessora ai Trasporti, Anita Maurodinoia, indagata in una inchiesta sul presunto voto di scambio, e della pentastellata Rosa Barone (Welfare) uscita dal governo assieme ai suoi colleghi per decisione del presidente del M5s Giuseppe Conte, potrebbero esserci altre due o tre facce nuove.

I rumors sono tanti

A essere “sacrificati” potrebbero essere l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e Gianni Stea (Personale). Non hanno “colpe”, ma sono i due politici passati dal centrodestra alla corte di Emiliano. Stesso passaggio, in realtà, ha fatto Alessandro Delli Noci, ma la sua posizione sembra ben salda. Tra i papabili in ingresso, invece, circolano su tutti tre nomi: quello di Pierluigi Lopalco (Sanità) e per lui sarebbe un rientro dopo le dimissioni nel 2021; di Francesco Paolicelli (decariano); e Debora Ciliento. Ci sarebbe anche Lucia Parchitelli (area Schlein), ma recentemente è stata nominata presidente di commissione. Se dovesse uscire Palese potrebbe esserci anche spazio per un altro “tecnico” e a quel punto potrebbe essere premiata l’area di Sinistra italiana e Verdi con un secondo assessorato dopo quello all’Ambiente. Il nome che circola è quello di Angela Barbanente. Una mossa che potrebbe rafforzare l’asse Pd-SI anche per le Comunali di Bari.

Ma non c’è soltanto la Giunta da ritoccare: il governatore interverrà anche su agenzie e Asl. Potrebbero esserci novità, ad esempio, per Adisu, mentre Palese potrebbe ricevere un incarico tecnico: lui al posto di Vito Montanaro e Montanaro direttore generale dell’Asl Bari. Ma è solo un’ipotesi, come quella di un ruolo da consigliere per il medico salentino.

Pd al lavoro

Al lavoro, parallelamente, anche il Pd pugliese: lunedì sarà convocata la direzione del partito per fare il punto, in vista del vertice di maggioranza in Regione. «Abbiamo chiesto a Michele Emiliano di dare un forte segnale di rinnovamento e un cambio di passo alla giunta», ha dichiarato Domenico De Santis, segretario regionale del Pd pugliese. Risuonano ancora le parole chiare e decise della segretaria nazionale dei Dem: «Ho chiesto al presidente Emiliano di dare seguito a quello che ho detto venerdì scorso a Bari: tenere lontani trasformisti, transfughi dal centrodestra e persone sul cui rigore morale vi sia la minima ombra». «Il messaggio della segretaria Elly Schlein è chiaro e la risposta del presidente Emiliano è in sintonia. Sono convinta che il cambiamento più efficace è sempre quello che viene dall'interno», commenta la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone. «Sono giorni difficili, dove anche la buona politica fatta in tutti questi anni è stata colpita e infangata. Quello che sta accadendo in queste settimane a Bari e in Puglia crea tra i cittadini smarrimento e inquietudine, ed è per questo che chi ha responsabilità politiche deve assumere delle decisioni importanti. Deve esserci uno spartiacque».

Il rimpasto potrebbe avvenire già la prossima settimana, terminate le “consultazioni” con le forze politiche e cercando di preservare i numeri in Aula: con l’uscita del M5s e l’addio al gruppo Pd di Maurodinoia e Michele Mazzarano, la maggioranza potrebbe essere risicata. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Quotidiano Di Puglia