«Come è noto, Idea era disponibile a un accordo tra tutte le realtà che si proponevano di allargare i confini del centrodestra, se si fosse trattato di un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Porte aperte a tutti», è la frase ricorrente. L'obiettivo dichiarato è «dare rappresentanza» ai moderati di centro e sfondare il 3% imposto dal Rosatellum e «aiutare la coalizione di centrodestra a vincere le politiche» «per tornare a governare il Paese». Ma la mission non si esaurirà con le prossime elezioni, si guarda più avanti. E saranno benvenuti tutti coloro che ancora non hanno deciso con chi schierarsi, purchè «condividano gli stessi valori e programmi». «Oggi inizia un percorso comune per stare insieme non nei prossimi mesi, ma nei prossimi anni», assicura Fitto. «Non siamo e non vogliamo essere una sommatoria di sigle, ma un soggetto politico inclusivo», gli fa eco Romano, che lancia un messaggio all'ala cattolica, formata dall'Udc di Lorenzo Cesa e a Energie per l'Italia di Stefano Parisi, ancora alla finestra.
In una sala gremita tanti i 'revenant', per lo più ex di Fi e qualche faccia nuova, viene comunicato l'organigramma del soggetto centrista, basato su un tridente: Fitto presidente, Romano vice e Maurizio Lupi coordinatore. Ad ascoltare i leader della quarta gamba, vari parlamentari, soprattutto ex di Forza Italia. Tra questi, i deputati Giorgio Lainati e Giovanni Mottola, entrambi passati da Ala di Denis Verdini ad Ap. Ma ci sono pure Giuseppe Galati, i fittiani Cosimo Latronico e Daniele Capezzone, il senatore Francesco Colucci. Dopo l'intervento finale di Fitto viene scoperto il simbolo: la scritta bianca "Noi con l'Italia" spicca al centro del cerchio con sfondo blu e una striscia tricolore in basso.
«Siamo all'interno della coalizione di centrodestra e siamo pronti a dare il nostro contributo con la schiena dritta», garantisce Lupi, che aggiunge: «Oggi inizia un percorso nuovo, no a una federazione, noi offriamo una proposta politica nuova. C'è bisogno di riavvicinare la gente alla politica, per questo diciamo no a scontri tra tifoserie. Rimettiamoci in gioco con la propria faccia. Romano non ha dubbi: «Siamo un soggetto politico inclusivo. Giovedì inaugureremo la nuova sede e faremo in modo che diventi la casa di tutti». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia