Centrodestra, al via la quarta gamba: battesimo con prima mini-scissione

Centrodestra, al via la quarta gamba: battesimo con prima mini-scissione
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Martedì 19 Dicembre 2017, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 14:02
«Come è noto, Idea era disponibile a un accordo tra tutte le realtà che si proponevano di allargare i confini del centrodestra, se si fosse trattato di un accordo federativo tra diversi e non della creazione di un nuovo partito. Un rapporto, quindi, che non avrebbe dovuto tacere le differenze di percorso e di impostazione tra queste realtà, ma che pazientemente provasse a riassorbirle in un cammino comune». Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di Idea, che oggi ha disertato la conferenza stampa di presentazione ufficiale della "quarta gamba" con Raffaele Fitto, Flavio Tosi, Enrico Costa, Maurizio Lupi, Enrico Zanetti e Saverio Romano. La nuova aggregazione è stata fortemente voluta da Silvio Berlusconi e Niccolò Ghedini, per controbilanciare il fronte sovranista Lega-Fdi e scongiurare il pericolo di una 'salvinizzazionè della coalizione.

«Porte aperte a tutti», è la frase ricorrente. L'obiettivo dichiarato è «dare rappresentanza» ai moderati di centro e sfondare il 3% imposto dal Rosatellum e «aiutare la coalizione di centrodestra a vincere le politiche» «per tornare a governare il Paese». Ma la mission non si esaurirà con le prossime elezioni, si guarda più avanti. E saranno benvenuti tutti coloro che ancora non hanno deciso con chi schierarsi, purchè «condividano gli stessi valori e programmi». «Oggi inizia un percorso comune per stare insieme non nei prossimi mesi, ma nei prossimi anni», assicura Fitto. «Non siamo e non vogliamo essere una sommatoria di sigle, ma un soggetto politico inclusivo», gli fa eco Romano, che lancia un messaggio all'ala cattolica, formata dall'Udc di Lorenzo Cesa e a Energie per l'Italia di Stefano Parisi, ancora alla finestra.   

In una sala gremita tanti i 'revenant', per lo più ex di Fi e qualche faccia nuova, viene comunicato l'organigramma del soggetto centrista, basato su un tridente: Fitto presidente, Romano vice e Maurizio Lupi coordinatore. Ad ascoltare i leader della quarta gamba, vari parlamentari, soprattutto ex di Forza Italia. Tra questi, i deputati Giorgio Lainati e Giovanni Mottola, entrambi passati da Ala di Denis Verdini ad Ap. Ma ci sono pure Giuseppe Galati, i fittiani Cosimo Latronico e Daniele Capezzone, il senatore Francesco Colucci. Dopo l'intervento finale di Fitto viene scoperto il simbolo: la scritta bianca "Noi con l'Italia" spicca al centro del cerchio con sfondo blu e una striscia tricolore in basso.

«Siamo all'interno della coalizione di centrodestra e siamo pronti a dare il nostro contributo con la schiena dritta», garantisce Lupi, che aggiunge: «Oggi inizia un percorso nuovo, no a una federazione, noi offriamo una proposta politica nuova. C'è bisogno di riavvicinare la gente alla politica, per questo diciamo no a scontri tra tifoserie. Rimettiamoci in gioco con la propria faccia. Romano non ha dubbi: «Siamo un soggetto politico inclusivo. Giovedì inaugureremo la nuova sede e faremo in modo che diventi la casa di tutti». 
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