Canone Rai, chi non deve pagare faccia attenzione al nuovo anno

Canone Rai, chi non deve pagare faccia attenzione al nuovo anno
Anno nuovo in arrivo, attenzione al canone Rai. Chi non possiede l'apparecchio televisivo deve ricordarsi di comunicarlo, anche se già lo ha fatto per il 2016,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anno nuovo in arrivo, attenzione al canone Rai. Chi non possiede l'apparecchio televisivo deve ricordarsi di comunicarlo, anche se già lo ha fatto per il 2016, altrimenti se lo vedrà addebitare sulla bolletta dell'energia elettrica.

 
A lanciare l'allarme è l'Aduc, l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. "Purtroppo primeggia l’abitudine normativa che vede sempre lo Stato che ha ragione e il contribuente che ha sempre torto fino a prova contraria (il contrario di come dovrebbe essere l’impostazione del nostro sistema giuridico) - spiega Vincenzo Donvito, presidente Aduc - chi non possiede un apparecchio tv, quest’anno, come ogni anno, deve inviare la dichiarazione entro il 31 gennaio 2017. Tutto normale? No! C’è la fregatura. Se non si invia la dichiarazione telematica entro il 31 dicembre 2016 (20 dicembre per quella postale), l’addebito mensile in bolletta di 10 euro (9 se passa la riduzione del canone prevista in finanziaria) per il mese di gennaio, verrà comunque addebitato e andrà pagato; per riaverlo indietro bisognerà fare domanda che non esclude la raccomandata A/R per chi non è in possesso di mezzi telematici certificati".

"Tra il sistema costoso - in tempo e denaro - di richiesta di rimborso, con costi che vanno ben oltre i 9/10 euro, e il balletto delle date (31 gennaio 2017 la scadenza, 31 dicembre per l’invio telematico dell’esenzione senza addebito in bolletta, 20 dicembre per l’invio postale sempre dell’esenzione), il contribuente medio… diciamo che potrebbe essere portato a fare confusione e/o a rinunciare ai 9/10 euro perché forse nella vita ha qualcosa di più importante da fare - continua Donvito - ed ecco che il cerchio è chiuso. Ed è altamente probabile che l’Erario incassi qualche milioncino di importi non dovuti".
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia