«Sono vivo per miracolo, ho ancora le gambe che mi tremano». È il drammatico racconto di uno steward italiano atterrato poco fa a Fiumicino, di ritorno da...
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«Ero nella fila per registrarmi alla partenza e ho sentito un'esplosione. Ho visto il fumo, della gente in preda al panico correre verso l'uscita. C'è stata una seconda esplosione molto più vicina a me», ha raccontato a Bel Rtl un altro testimone che si trovava nello scalo. «Tutti hanno lasciato l'aeroporto nel panico, la gente ha abbandonato le valigie, le automobili sono state evacuate», ha proseguito il testimone, aggiungendo che la hall delle partenze era gremita di gente, dato che molti aerei partono la mattina. Subito dopo le esplosioni lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Dopo le due esplosioni all'aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, e ora sono ancora lì in attesa di capire cosa fare, ha detto all'Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa.
«Ho sentito una forte esplosione, poi all'improvviso fumo dappertutto, abbiamo dovuto aspettare 20 minuti, eravamo stipati nel convoglio, e poi le porte si sono aperte e ci hanno evacuato attraverso i binari, sapevo da subito che era collegato a Zaventem»: è il racconto a caldo di una testimone appena uscita dalla metro di Malbeek, che si trovava nel convoglio appena dietro quello interessato dall'esplosione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia