Attacchi a Bruxelles, uno steward italiano: «Le esplosioni mentre decollavamo»

Attacchi a Bruxelles, uno steward italiano: «Le esplosioni mentre decollavamo»
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Martedì 22 Marzo 2016, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 09:00

«Sono vivo per miracolo, ho ancora le gambe che mi tremano». È il drammatico racconto di uno steward italiano atterrato poco fa a Fiumicino, di ritorno da Bruxelles, la capitale belga che è stata sconvolta da una serie di attacchi, prima all'aeroporto e poi nella metropolitana. «Proprio nel momento del decollo abbiamo sentito le esplosioni - racconta con la voce ancora tremante -. Sono passato nell'area coinvolta dalle esplosioni solo qualche minuto prima. Siamo terrorizzati».

Dopo le due esplosioni all'aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, come ha raccontato all'Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa. «Ero nell'area transiti in attesa di partire per Roma. All'improvviso ho visto tanta gente che correva. Non ho sentito le esplosioni, ma ho capito subito che doveva essere successo qualcosa di grave. Poi è arrivato l'annuncio di evacuazione. Attraverso il Gate 30 ci hanno fatto entrare sulla pista, tra gli aerei, già abbandonati con tutti i bagagli a bordo. Attorno ci sono molte auto della polizia e mezzi dei vigili del fuoco». Mentre parla, sullo sfondo si sentono le sirene dei mezzi di soccorso. «C'è confusione, la gente ha paura, ma tutto sommato l'evacuazione è avvenuta in modo abbastanza ordinato. Da oltre mezz'ora non ci hanno dato informazioni. Ora cerchiamo di capire cosa dobbiamo fare».

«Ero nella fila per registrarmi alla partenza e ho sentito un'esplosione. Ho visto il fumo, della gente in preda al panico correre verso l'uscita. C'è stata una seconda esplosione molto più vicina a me», ha raccontato a Bel Rtl un altro testimone che si trovava  nello scalo. «Tutti hanno lasciato l'aeroporto nel panico, la gente ha abbandonato le valigie, le automobili sono state evacuate», ha proseguito il testimone, aggiungendo che la hall delle partenze era gremita di gente, dato che molti aerei partono la mattina. Subito dopo le esplosioni lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Dopo le due esplosioni all'aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, e ora sono ancora lì in attesa di capire cosa fare, ha detto all'Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa.

«Ho sentito una forte esplosione, poi all'improvviso fumo dappertutto, abbiamo dovuto aspettare 20 minuti, eravamo stipati nel convoglio, e poi le porte si sono aperte e ci hanno evacuato attraverso i binari, sapevo da subito che era collegato a Zaventem»: è il racconto a caldo di una testimone appena uscita dalla metro di Malbeek, che si trovava nel convoglio appena dietro quello interessato dall'esplosione.

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