Bruxelles, kamikaze si fanno esplodere in aeroporto e in metro: 31 morti e 230 feriti

Bruxelles nel terrore. Un attentato all'aeroporto e uno alla metro. È di 31 morti e 250 feriti il bilancio provvisorio delle due violente esplosioni...

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Bruxelles nel terrore. Un attentato all'aeroporto e uno alla metro. È di 31 morti e 250 feriti il bilancio provvisorio delle due violente esplosioni all'aeroporto Zaventem, con bombe che contenevano chiodi, e alla metro Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue. 


La Farnesina ha comunicato che tra i feriti ci sono tre italiani. «Il numero di tre feriti italiani è quello accertato finora, ma è un dato ancora provvisorio: ci sono ancora verifiche in corso», ha detto in serata a Porta a Porta l'ambasciatore italiano in Belgio, Vicenzo Grassi. «Non abbiamo notizie di vittime italiane, ma le informazioni non sono ancora complete e non bisogna dare adito a ottimismi precoci», ha aggiunto.


Gli artificieri hanno poi fatto brillare un pacco sospetto all'aeroporto di Zaventem, come riporta il centro di crisi nazionale. Secondo la tv Vtm si tratterebbe di una terza bomba, inesplosa questa mattina, un giubbotto inesploso appartenente a un terzo terrorista. La polizia ha poi fatto esplodere un veicolo sospetto in boulevard Gènèral Jacques, nella zona di Ixelles, a Bruxelles. Lo riferisce la tv belga Rtbf.

Caccia a 5 sospettati in tuttala città. La polizia continua ad ispezionare lo scalo di Zaventem, dove la minaccia è considerata ancora attuale, riferisce una fonte di polizia ai media belgi. Gli agenti - scrive La Libre Belgique - non sono convinti che tutti i terroristi siano usciti dall'aeroporto. Una «vasta caccia all'uomo, riguardante cinque sospetti individuati dai primi esami delle immagini della videosorveglianza», è attualmente in corso in tutta la città ora blindata: lo afferma Claude Moniquet, l'esperto antiterrorismo di I-Tèlè, intervistato in diretta dalla capitale del Belgio.

I tre kamikaze. Dall'esame delle immagini delle telecamere a circuito chiuso gli investigatori starebbero concentrando la loro atenzione su tre uomini ripresi nell'aeroporto poco prima del'esplosione, mentre spingono ciascuno un carrello per il trasporto delle valigie. Secondo l'Intelligence potrebbe trattarsi dei due kamikaze che si sarebbero fatti esplodere (quelli vestiti di nero) magari innescando con il freno del carrello (guarda la foto), l'esplosivo che trasportavano in cinture o nelle valigie, e di un terzo terrorista (quello con il giaccone bianco e il capello) attualmente ricercato.


 
Subito dopo le esplosioni lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Dopo le due esplosioni all'aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, e ora sono ancora lì in attesa di capire cosa fare, ha detto all'Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa.

Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze. È questa Bruxelles in queste ore, completamente paralizzata anche a chilometri di distanza dalla fermata della metro nella quale c'è stata l'esplosione. Il cordone di sicurezza steso dalla polizia attorno all'aeroporto non lascia passare neanche i rappresentanti dei media. Le pattuglie ai posti di blocco indicano di cercare di raggiungere il villaggio di Zaventem, dal quale prende il nome l'aeroporto, dove potrebbe essere organizzato un centro di comunicazione. A rischio tilt anche le comunicazioni telefoniche visto che tutte le strade attorno sono paralizzate con migliaia di vetture bloccate in coda.​ Le fermate degli autobus al centro di Bruxelles sono affollate da persone in lacrime o che cercano disperatamente un taxi. Berlaymont, il quartier generale della Commissione, è circondato dalla polizia.


Le CHAOS à l'intérieur du hall de l'aéroport de Zaventem
La frontiera tra Francia e Belgio è «totalmente chiusa», riferisce una fonte di Thalys, il consorzio ferroviario che gestisce i collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Belgio, Olanda e Germania, interpellato da una giornalista di Libèration. La chiusura del confine è stata decisa dalle autorità del Belgio e riguarda sia il traffico ferroviario sia il traffico stradale.

L'ambasciata italiana. Massima prudenza, evitare gli spostamenti e restare dove si è: queste, in sintesi, le "raccomandazioni" che l'ambasciata d'Italia in Belgio sta dando ai connazionali mentre proseguono gli accertamenti per individuare eventuali italiani rimasti coinvolti negli attentati di questa mattina. L'ambasciata è in costante contatto con le autorità belghe e si sta verificando negli ospedali se sono stati ricoverati degli italiani. Ma questa attività è complicata dall'impossibilità di comunicare con i telefonini e dallo stato d'emergenza in cui ancora operano gli ospedali.


L'arresto di Salah Abdeslam, uno degli autori delle stragi di Parigi, risale solo a venerdì scorso. Le autorità belghe temevano attentati dopo il blitz.


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Quotidiano Di Puglia