OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Una visione da qui ad almeno tre anni per ridisegnare il turismo, anzi i turismi pugliesi, nel post Covid». Si presenta così la Puglia alla borsa internazionale del turismo di Milano che si apre questa mattina: una preview di programmi e strategie, dati e analisi relativi agli ultimi due anni, nuove prospettive. Il messaggio, destinato a fare breccia nel cuore dei turisti di tutto il mondo, è affidato allo spot di Pugliapromozione curato dal regista e attore Sergio Rubini. Non si conoscono ancora i contenuti di questo lavoro col quale il pugliese Rubini racconta la sua terra d’origine ma, svela l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, «servirà a dare uno spaccato della strategia turistica pugliese per i prossimi anni; fondata sulla valorizzazione e promozione di segmenti in linea con le nuove tendenze internazionali: il turismo lento, il bike turism, l’enogastronomia e il wedding».
Dopo due anni di call conference e di restrizioni, l’intero settore si rimette in moto con i grandi eventi in presenza, e questo è già di per sé un segnale di piena ripartenza; l’ultima Borsa del turismo a Milano si era tenuta nel febbraio 2020, mentre in Cina esplodeva la bolla del Covid che di lì a poche settimane avrebbe travolto tutto il mondo. Lo scorso anno invece, con lo stop totale agli eventi fieristici, si era sperimentata un’edizione ridotta con la formula smart delle video conferenze.
Volo Brindisi-Monaco: da oggi ogni weekend, orari e dettagli
Nonostante il covid
La Puglia ha dimostrato di aver saputo essere attrattiva anche in piena pandemia. Nei primi sette mesi del 2021 i movimenti turistici pugliesi avevano registrato un significativo incremento rispetto ad altri territori: +45% degli arrivi (1.327.000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A giugno erano più che raddoppiati, mentre luglio con un +40% aveva superato quelli dello stesso mese del 2019, anno pre-pandemia. Pienone ad agosto, con picchi di over turismo in alcune aree molto gettonate, con particolare riferimento alla costa jonica salentina e una buona coda d’estate prolungata fino ad ottobre inoltrato.
Anche questi dati, raccolti dell’Osservatorio regionale del turismo Pugliapromozione, diventati uno strumento strategico utile per verificare i traguardi raggiunti e quelli nuovi ai quali dedicarsi, saranno presentati nel corso dei tre giorni. «Presenteremo il nuovo spot di Rubini- commenta Lopane - che darà già un’idea di quelle che sono le strategie messe in campo e di quale sia la Puglia turistica che volgiamo presentare e promuovere per il futuro; puntiamo all’enogastronomia, al turismo lento, al wedding. Ma anche a valorizzare e far conoscerete territori meno conosciuti. La Puglia non è solo Salento, Valle D’Itria, Gargano; ci sono l’alta Murgia i Monti Dauni e altre aree di grande pregio. Tutto verterà sul vendere la regione come un’esperienza da vivere; il focus è il benessere del nostro ospite. I turisti sono oggi considerati cittadini temporanei che vogliono vivere un territorio e farne parte anche per ciò che riguarda la sua salvaguardia. I dati del 2021 inoltre hanno confermato una grande attrattiva della Puglia, anche in piena pandemia il sistema produttivo è stato all’altezza di sopperire a ciò che è mancato e ad intercettare la domanda interna». In cantiere ci sono tante novità. «Questo tuttavia sarà ancora un anno di transizione - conclude Lopane - a causa della guerra. Lavoriamo guardando avanti, abbiamo in programma di aggiornare entro fine anno il piano strategico che raccoglierà tutte le indicazioni derivate da due anni di pandemia. E faremo un lavoro normativo sulle destinazioni turistiche pugliesi per definire i criteri di gestione e implementare la capacità dei territori di interagire con i servizi». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia